“Il quadrilatero di San Siro è un simbolo di integrazione fallita. Qui è lampante come le politiche dei porti aperti abbiano prodotto ghetti urbani nei quali gli immigrati vivono troppo spesso secondo le norme sociali e giuridico-religiose dei Paesi d’origine, in molti casi anche alimentando illegalità e degrado”.
Lo ha dichiarato l’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri, al termine del sopralluogo in uno stabile popolare di via Selinunte oggetto di riqualificazione da parte di Aler, compiuto insieme al Presidente Alan Rizzi a pochi giorni dal maxi blitz delle forze dell’ordine, che hanno identificato oltre 700 persone ed eseguito diversi arresti e perquisizioni nel quartiere.
“La riqualificazione degli stabili Aler e l’intervento della Prefettura – ha proseguito Tovaglieri – dimostrano che la Regione Lombardia e il governo di centro-destra ci sono e fanno sentire la propria presenza nelle situazioni più critiche, al contrario delle sinistre, che per troppi anni hanno chiuso gli occhi sulla trasformazione di interi quartieri di Milano in luoghi di emarginazione e autosegregazione”. Nell’occasione, insieme al capogruppo della Lega in Consiglio comunale Alessandro Verri, Tovaglieri ha fatto un sopralluogo anche in via Paravia, sede della scuola primaria Lombardo Radice.
“Un istituto di frontiera, dove oltre il 90% degli alunni è di origine straniera, per la maggior parte musulmana. Nonostante quasi tutti gli studenti siano nati in Italia, il loro percorso di integrazione non può che essere in salita. Non è questo – conclude l’eurodeputata lombarda – il futuro che vogliamo per Milano”.






















