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#Ioapro, il 15 gennaio pronti anche a Magenta ed Abbiategrasso

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MAGENTA ABBIATEGRASSO –ย E’ nata in Toscana, ma come un fiume carsico e inarrestabile si sta spargendo in tutta Italia, da Milano a Roma, da Torino a Palermo, dove grazie al potere ormai egemone del web e dei social (che, Trump o meno, รจ il vero detonatore delle dinamiche sociali odierne) pare abbia superato il tetto dei 50mila aderenti.

Stiamo parlando dell’iniziativaย Io apro 15 gennaio, con cui un gruppo di ristoratori e bar ha lanciato l’idea appunto sui social: RIAPRIRE I PROPRI LOCALI PER NON MORIRE DI DPCM E RESTRIZIONI.

Sta girando in rete, spopolando nelle chat e tra i social ed รจ anche riportato da diverse testate giornalistiche nell’intero paese: รจ un’iniziativa che si chiama #ioapro, prevista per venerdรฌ 15 gennaio e che coinvolgerebbe bar, ristoranti, palestre e tutte le attivitร  al collasso: il tutto avverrebbe nel pieno rispetto delle regole (distanziamento , mascherine , gel).

Molti titolari di attivitร  si sarebbero giร  dichiarati pronti a aderire, unendosi alle giร  decine di migliaia che lamentano la mancanza di una linea chiara per il futuro nella gestione attuale dell’emergenza, nella quale per moltissimi non sono neanche arrivati i cosiddetti “ristori” annunciati dal decreto. Sono peraltro giร  circolate indiscrezioni circa la possibilitร  del divieto dell’asporto dalle 18 in poi, alimentando questa situazione di assoluto terrore per il futuro delle proprie attivitร  commerciali, e i malumori del mondo della ristorazione (piรน di 500mila le attivitร  italiane impegnate nel settore) sono palpabili.

 

La novitร  delle ultime ore รจย che anche Magenta ed Abbiategrasso paiono voler rispondere SI a questa vera e propria chiamata alle armi (e forchette…). Ad accorgersene per prima รจ stata Camilla Giocondi con Sei di Magenta Se, che ha dedicato un primo post al tema raccogliendo centinaia di commenti, tra cui l’annuncio dell’adesione di un barista molto noto come Davide Marmonti.

Lo stesso sta avvenendo ad Abbiategrasso, dove per ora sembrano esserci almeno due bar pronti a seguire i rivoltosi (che, come emerso nel video che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Facebook, offrono anche assistenza legale).
Molti chiedono, comprensibilmente, di stilare un elenco. La cosa appare difficile, per due ragioni;ย รจ un’onda che sale, ed ogni ora aumentano le adesioni, e inoltre non si vuole verosimilmente offrire alle forze dell’ordine una sorta di mappa.. La logica, suggerita dagli stessi organizzatori, รจ che non ci sia un solo aderente per cittร  o paese. La forza di questa forte provocazione sta ovviamente nella capacitร  di essere condivisa: piรน sarร  grande la massa critica dei ribelli, piรน l’iniziativa sarร  riuscita. E a quel punto la politica dovrร  dare delle risposte serie e non di circostanza, dal momento che alla favola (e bastevolezza) dei ristori non crede piรนย  nessuno. Neppure Biancaneve.

F.P.

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