È terminata solo dopo una lunga e spettacolare fuga ad altissima velocità la corsa di un suv che, per diversi minuti, ha seminato il panico sulle strade di Milano. Il mezzo, con a bordo quattro persone, ha sfrecciato fino a toccare i 200 chilometri orari dopo aver ignorato l’alt imposto da una pattuglia della Polizia in via Novara.
Secondo quanto ricostruito, il suv – risultato noleggiato presso una società di Pescara – alla vista della Volante ha accelerato bruscamente, dando inizio a un inseguimento che si è snodato tra incroci, semafori e quartieri residenziali. Durante la fuga, il conducente ha perso il controllo del mezzo all’altezza di un incrocio, finendo sul marciapiede, abbattendo alcune colonnine elettriche e speronando una Volante. Nonostante i danni riportati, il veicolo ha continuato la propria corsa fino a schiantarsi contro uno spartitraffico centrale.
A quel punto i quattro occupanti sono scesi dal suv e hanno tentato la fuga a piedi: tre di loro sono riusciti a dileguarsi nelle vie circostanti, mentre il quarto, un cittadino cubano di 17 anni già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti contro il patrimonio e furti in abitazione, è stato fermato dagli agenti. Il giovane è ora indagato per resistenza, lesioni e ricettazione. Solo poche settimane fa, il primo ottobre, era stato arrestato dai carabinieri e poi collocato in una comunità, struttura nella quale è stato nuovamente riaccompagnato dopo il fermo.
All’interno del veicolo la Polizia ha rinvenuto diversi arnesi da scasso – tra cui un piede di porco, un cacciavite, un tronchese e altri strumenti – che fanno ipotizzare un possibile utilizzo del mezzo per attività illecite. Nell’azione due agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.
