MILANO Il procuratore federale belga Frederic Van Leeuw ha ricevuto ieri il procuratore capo di Milano Marcello Viola e Fabio De Pasquale, l’aggiunto a capo del pool che indaga sui casi di corruzione internazionale, per fare il punto sull’inchiesta Qatargate che ha colpito il Parlamento europeo.
Indagine che, nei mesi scorsi, aveva portato in carcere, tra gli altri, l’ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri con l’accusa di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio, e l’ex assistente parlamentare Francesco Giorgi, originario di Abbiategrasso. L’incontro, che si è da poco concluso, è servito per chiarire quali possono essere gli sviluppi italiani dell’inchiesta nata a Bruxelles. Un coordinamento tra procure che si è dimostrato efficace, fin dalle prime battute, con uno scambio di documenti e informazioni. Per ora la competenza italiana riguarda il presunto riciclaggio legato a Equality, società di cui risulta far parte anche Monica Bellini, commercialista della famiglia Panzeri, che il prossimo 9 maggio sarà in aula a Milano per un’altra udienza sulla richiesta di estradizione in Belgio che ne ha chiesto l’arresto. Al momento risultano due indagati, due soci – ritenuti due prestanomi – della società di consulenza con sede a Opera ritenuta la “struttura legale” attraverso cui sarebbero state gestite le movimentazioni sospette. Una sorta di ‘lavatrice’ che potrebbe essere servita per realizzare un riciclaggio “pari a 300mila euro”, soldi partiti da Inghilterra e Turchia e arrivati nella casse della Equality.