MILANO – Allarme rosso in Lombardia con tre infortuni sul lavoro in 48 ore, di cui due mortali. “Mai accaduto, a mia memoria”, afferma all’AGI l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato. Al di la’ della contingenza temporale, siamo in in linea col triste primato conquistato da tempo dalla regione, determinato anche dall’alto numero di ditte presenti sul territorio. Lo scorso anno si era registrato un aumento del 17,2% degli incidenti mortali (163 contro i 139 dell’anno precedente). Negli ultimi 3 mesi si contano 13 deceduti sul luogo di lavoro, compresi gli ultimi due.
Ieri e’ mancato un operaio di 27 anni, Alessandro Vezzoli, colpito giovedรฌ mattina da una trave alla testa e caduto nel vano ascensore di un parcheggio in via Giovanni Battista Soresina, dove erano in corso lavori di manutenzione. Sempre di ieri la notizia di due operai di 29 e 33 anni rimasti gravemente ustionati, mentre altri due hanno riportato ferite piu’ lievi, a Caionvico, nel Bresciano. Durante alcuni lavori stradali, gli operai avrebbero tagliato un tubo del gas, per errore, provocando una fiammata che li ha investiti. Sempre stamattina, un operaio di 45 anni ha perso la vita mentre un altro e’ rimasto gravemente ferito alle Acciaierie Arvedi, di Cremona, dopo che una trave d’acciaio avrebbe schiacciato la cabina di una delle due gru che la stava spostando. In tutti i casi, dovranno essere accertate dinamiche ed eventuali responsabilita’ di chi deve vigilare sulla sicurezza dei lavoratori.