CORTEOLONA – “Il primo filtro del campionatore ad alto volume, posizionato ieri sera poco prima della mezzanotte, è stato prelevato e inviato al laboratorio Arpa di Parabiago per le analisi. I risultati saranno disponibili entro il tempo minimo necessario di 72 ore.
Infatti, le analisi vengono infatti condotte con metodi ufficiali normati e noti a tutte le strutture tecniche specializzate in analisi sui microinquinanti (fra cui Diossine e Ipa). Fasi vincolanti sono quella della preparazione del campione, in particolare estrazione e purificazione, e quella dell’analisi mediante l’utilizzo di spettrometria di massa ad alta risoluzione. Ogni fase ha una durata di diverse ore e il dato può ritenersi validabile e quindi affidabile esclusivamente se tutti i criteri di qualità previsti dal metodo vengono rispettati”.
Lo riferisce Arpa in merito alle analisi in corso dopo l’incendio del capannone nella zona di Corteolona e Genzone, in provincia di Pavia.
“In ogni caso, i risultati daranno indicazioni in relazione allo stato della matrice aria – prosegue la nota – La determinazione dell’eventuale impatto degli inquinanti sulle matrici alimentari, sia dal punto di vista analitico che interpretativo, richiede intervento diretto degli Enti preposti alla tutela sanitaria.
Nel frattempo, dalla verifica dei valori degli inquinanti generici tipici degli incendi come NO2( biossido di azoto) e SO2 (biossido di zolfo), rilevati dalle centraline della qualità dell’aria nella zona intorno al luogo dell’incendio, non si evidenzia alcuna anomalia rispetto al loro consueto andamento giornaliero. Il monitoraggio dei microinquinanti, attraverso il campionatore ad alto volume, prosegue per altre 24 ore”.