Il pronunciamento sulle 72 ore di controllo giudicate come necessarie per avere dei dati certi è arrivato ieri: i dati sulla concentrazione di diossina nell’aria “non sono preoccupanti”: arrivano le prime rilevazioni di Arpa Lombardia a dare qualche rassicurazioni agli abitanti della zona, visto che l’incendio della ditta Eredi Bertè è stato devastante e i fumi si sono protratti per giorni.
I dati indicano una concentrazione di diossine e furani di 0,50 picogrammi per metro cubo per il primo campionatore e 0,44 per il secondo: il limite indicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità è di 0,3. La concentrazione di benzoapirene è inferiore a 0.33 e 0.66 ng/m3.
Intanto continua il monitoraggio della qualità dell’aria attraverso la verifica degli inquinanti convenzionali rilevati dalle stazioni fisse di Mortara, Vigevano e Parona, che “mostrano andamenti tipici della variabilità stagionale con valori assoluti ben al di sotto dei rispettivi limiti di legge”. Da questa sera è prevista pioggia con rinforzo dei venti che favoriranno la dispersione degli inquinanti prodotti durante il rogo dello stabilimento, ora sotto sequestro.
In queste condizioni si è deciso che le scuole di Mortara, Vigevano e di alcuni Comuni limitrofi riapriranno domani, lunedì: le lezioni sono state sospese negli ultimi tre giorni in base alle ordinanze adottate a scopo precauzionale dai sindaci dopo l’incendio nella ditta di rifiuti. Ora i provvedimenti sono scaduti e, alla luce dei dati di Arpa, non saranno rinnovati. Saranno invece revocate le ordinanze che prescrivevano ai cittadini di tenere chiuse porte e finestre, non invece quelle sul divieto di consumare i prodotti dell’orto e di stoccare separatamente i cereali raccolti in questi giorni. L’Ats ha chiesto che restino in vigore finché non saranno noti anche i risultati dei campionamenti di diossina relativi alle giornate di ieri e oggi.