MILANOย Potrebbe essere stato un cortocircuito al 15esimo piano l’origine dell’incendio che ha divorato il palazzo di via Antonini a Milano. Gli inquirenti della procura di Milano sono al lavoro su diverse ipotesi, ma al momento si aspettano le relazioni tecniche prima di procedere. Per questo sono intanto arrivati da Roma gli esperti del Nucleo investigativo antincendi dei Vigili del fuoco.
Anche se, come assicurato dai Vigili del fuoco, la struttura non rischia di crollare, ora si temono possibili crolli interni. La struttura esterna in metallo, invece, dovrร essere con ogni probabilitร smantellata.
Stando a quanto si apprende, l’attenzione dei magistrati si concentra sul modo in cui il fuoco si e’ propagato, ovvero solo all’esterno dell’edificio, dai piani alti fino a quelli interrati, facendo pensare a una disfuzione nell’involucro esterno.
Alla vista questa mattina l’edificio di 18 piani si presenta come un enorme scheletro annerito, dalle cui finestre del 15esimo piano, da cui il fuoco sembra partito, escono ancora piccole nubi di fumo. Stando ai vigili del fuoco ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento, e’ ora escluso il crollo del palazzo, paventato ieri in serata.