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Dall'archivio:

In un capannone del Pavese trovati oltre 12 quintali di hashish nascosti tra carote e patate

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PAVIA – Oltre 1.250 kg di hashish nascosti in un autoarticolato tra carote e patate, giunto dalla Spagna in un capannone di Redavalle (Pavia), in Oltrepò Pavese sono stati sequestrati dai carabinieri. A questi se ne aggiungono altri 125 chili che erano stati scoperti nelle scorse settimane in un’abitazione di Rea (Pavia).

A portare a termine l’indagine sono stati i militari del nucleo radiomobile della compagnia di Stradella (Pavia) che hanno sequestrato anche 1,4 chili di cocaina pura e 130mila euro in contanti e hanno arrestato in flagranza un 34enne e un 31enne di nazionalitĂ  marocchina, e un 24enne di origine marocchina e nazionalitĂ  italiana.
L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio in concorso.
L’inchiesta ha portato prima al ritrovamento, nell’appartamento di Rea, preso in affitto da uno dei tre arrestati e utilizzato come deposito, di 125 chili di hashish. L’interessato – secondo la ricostruzione dei militari – ha scelto quindi un luogo piĂą idoneo per lo ‘stoccaggio’ dello stupefacente, un capannone nella zona industriale di Redavalle.
Qui i carabinieri, nella notte del 16 marzo, hanno visto entrare il camion carico di hashish proveniente dalla Spagna e sono entrati in azione, arrestando i tre e sequestrando la droga. Da quanto è emerso dall’attivitĂ  investigativa, l’hashish finiva sul mercato di numerose province del Nord Italia: Piacenza, Bologna, Monza e Brianza, Vicenza, Verona e Alessandria.
Gli scambi non erano mai di modica quantità ma sempre di decine di chili per volta, movimentando decine di migliaia di euro a settimana. Per effettuare gli spostamenti e le consegne, gli arrestati utilizzavano numerose auto (prese a noleggio di volta in volta o intestate a prestanome) e le effettuavano singolarmente e mai insieme.

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