TURBIGO – Non รจ un caso che lo abbiano ricordato tutti: dal Coro Santa Cecilia allo Sci Club, perchรฉ era il capostipite di una famiglia turbighese doc. E di questi tempi vuol dire molto.
Lo avevamo incontrato in occasione della pubblicazione de โI Quaderni di Franca 2โ, dove abbiamo pubblicato lโintervista che gli facemmo qualche anno prima in dialetto e non capita sovente di parlare con la โlingua madreโ,ย con la quale non succede mai che un termine rimanga โsulla punta della linguaโ. Ci aveva raccontato che due sono i โfiloniโ che portano un tale cognome in paese: il primo ha come capostipite Ezechiele, seguito da Cleto,ย poi Sisto con i suoi tre figli maschi (Cleto, Massimo e Luca), due dei quali lavorano nellโazienda, mentre il terzo รจ professore ordinario di Fisica allโUniversitร dellโInsubria. Il secondo filone, vede sempre in testa Ezechiele, poi Eligio fondatore dellโofficina Excelsior, al quale segue Ezechiele, poi ancora Eligio la cui attivitร continua con i figli.
POI CI AVEVA RACCONTATO LA SUA STORIA DI INDUSTRIALE: โDAI TRAPANI A PETTO ALLE BORDATRICIโ – La storica sede dellโofficina che fu di Cleto e, oggi,ย di Sisto Caccia, nella quale hanno lavorato anche 65 meccanici (oggi sono una ventina) รจ in piazzetta Cinque Vie. Resiste, in questi anni di crisi, realizzando calandre e cesoie a ghigliottina per la lavorazione della lamiera sottileย necessarie alle Zecche per la produzione di monete, ma anche bordatrici, rotolatrici, piegatrici, le quali portano ancora oggi il nome mitologico di Hyllus, un vero marchio di qualitร che ha accompagnato la secolare storia dellโazienda turbighese. Fondata da Cleto nel 1930 iniziรฒ la produzione con trapani a petto (si vendevano allโEsercito Italiano, si spedivano con le Nord e se ne producevano cento al giorno), molatrici a mano, attrezzo per sgranare le pannocchie, mole ad acqua per affilare i coltelli.ย Nel 1954 lโazienda passรฒ a Sisto, figlio unico di Cleto (la mamma era morta di parto) il quale studiรฒ ingegneria e visse gli anni del โmiracolo economicoโ con la produzione di calandre a mano e a motore, piegatrici, cesoie a ghigliottina: โVendavamo in tutto il mondo fino alla Nuova Caledonia, in Venezuela, Israele, Egitto, Arabia Saudita. Oggi,ย le macchine si chiamano bordatrici oleodinamiche (spedite recentemente in Russia)โ.
I funerali, domani. 20 aprile. Condoglianze
FOTO: Sisto Caccia con in mano un trapano a petto