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MILANO – Con 500 mila addetti totali in Lombardia, alle imprese femminili si deve circa il 10% dell’occupazione complessiva del settore privato regionale, pari a 4,8 milioni. Lo dicono i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi nel quadro dell’Osservatorio Imprenditoria Femminile di Unioncamere e Infocamere, diffusi in occasione del convegno “Italia che vogliamo e’ piu’ donna”, che coinvolge in un progetto di alternanza scuola-lavoro 80 studenti di Fondazione Clerici e Istituto Torricelli di Milano, Liceo Modigliani di Giussano.
Sono 180 mila le imprese gestite da donne in Lombardia, su un totale italiano di oltre 1 milione e 340 mila con 3 milioni di addetti nazionali. Piu’ ridotto il dato a Milano, con 65 mila imprese femminili che hanno 188 mila addetti, con un peso del 7% sui 2,6 milioni di addetti del settore privato del territorio.
Dice Marzia Maiorano, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio: “Puntiamo al futuro, ci concentriamo su tre obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu, l’innovazione, l’istruzione di qualita’ e le comunita’ sostenibili”. Per Tiziana Pompei, vicesegretario generale di Unioncamere: “La rete dei comitati per la promozione dell’imprenditorialita’ femminile presso le Camere sostiene questo modello basato sull’innovazione, la cultura, la creativita’ e la sostenibilita’”.
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