Due cittadini stranieri, entrambi ricercati nei loro Paesi per omicidio, sono stati arrestati in due giorni consecutivi dai Carabinieri della Compagnia di Legnano. Su entrambi pendevano mandati di arresto europei emessi per rispondere delle rispettive accuse davanti ai tribunali nazionali.
Pachistano scoperto a un controllo stradale
Il primo fermo a Busto Garolfo, durante un normale posto di controllo. Una pattuglia dei Carabinieri, dopo aver identificato un uomo, ha verificato le sue generalità riscontrando che si trattava di un 37enne pachistano destinatario di un mandato di arresto europeo emesso nel 2019 dalla magistratura di Sialkot, in Pakistan, per un omicidio commesso nello stesso anno.
Secondo le accuse, l’uomo sarebbe responsabile dell’uccisione della sua ex compagna. Subito dopo il delitto era fuggito dal Paese, comportamento che ha insospettito gli investigatori e alimentato i sospetti dei familiari della vittima. Tuttavia, il quadro probatorio risulta ancora da definire, anche alla luce di indagini in corso su alcuni parenti della donna uccisa. In ogni caso, il 37enne non sarà estradato: in Pakistan, per l’omicidio è prevista la pena di morte, circostanza che in base alla legge italiana impedisce l’estradizione. Rimarrà quindi detenuto in Italia in attesa dello sviluppo del procedimento.
Albanese arrestato in un hotel
Inoltre i Carabinieri hanno arrestato un 26enne albanese in un albergo di Villa Cortese. Su di lui gravava un mandato europeo per un omicidio compiuto il 20 aprile 2024 nell’ambito della criminalità organizzata albanese, ai danni di un suo connazionale.
Con diversi precedenti penali considerati «di rilievo» dagli inquirenti, il giovane è accusato non solo di omicidio intenzionale, ma anche di fabbricazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni. Ricercato dall’Interpol, è in attesa di processo nel suo Paese.