Al convegno su nuove regole in materia di accoglienza e integrazione organizzato a Legnano dalle organizzazioni sindacali, l’intervento del professor Paolo Bonetti
LEGNANO โย ‘Nuovi diritti di cittadinanza siamo ancora all’anno zero’. Si potrebbe sintetizzare cosรฌ il messaggio uscito dall’incontro organizzatoย a Legnano in Leone da Peregoโ venerdรฌ 24 novembre dalle organizzazioni sindacali del territorio Ticino Olona e che ha visto protagonista il professor Paolo Bonetti, docente di diritto costituzionale alla Universitร Bicocca e che ha collaborato alla stesura del nuovo disegno di legge in materia dโimmigrazioneย a firma di Andrea Maestri e tra gli altri Pippo Civati.ย
La tavola rotonda โdare regole nuove allโaccoglienza e allโintegrazioneโ รจ stata aperta dal responsabile welfare della Cisl Milano Metropoli Beppe Oliva che ha evidenziato come il fenomeno sia sotto gli occhi di tutti e, quindi, come “il vero tema sia come gestirlo e governarlo”.
I numeri portati da Cristina Gualtieri della Cgil Ticino Olona sono andati a sostegno della tesi di Oliva. โNel nostro comprensorio โ ha spiegato โ a fronte di una popolazione studentesca di 56 mila ragazzi, oltre 7 mila sono stranieri. Intendiamoci, questa รจ una zona ancora sotto la media regionale che รจ del 15%, infatti, noi siamo al 12%โ. Ci sono comunque della realtร come lโistituto comprensivo โBonvesin della Rivaโ di Legnano dove cโรจ un picco del 35% di alunni stranieri, cosรฌ come ci sono realtร piรน piccole, vedi i paesi di Turbigo e Cerro Maggiore, per esempio, in cui si toccano percentuali sempre significative vicine al 20%.ย Noi speriamo in una nuova legge โ ha sottolineato la responsabile sindacale โ perchรฉ come comparto รจ almeno dal 2007 che stiamo investendo moltissime energie sul fronte dellโinclusione ed integrazione scolasticaโ.
โO prendiamo atto del cambiamento โ ha continuato il professor Bonetti โ oppure, prepariamoci al peggio. Non si puรฒ insistere con misure legate alla emergenzialitร , quando, il fenomeno รจ strutturaleโ. Sempre le statistiche sono state di supporto al docente della Bicocca. โA Milano nel โ92 cโerano 32 mila stranieri oggi siamo ben sopra quota 200 mila. La nostra โ ha continuato Bonetti โ รจ una societร che invecchia con unโetร media compresa tra i 43 e i 46 anni, al di lร del Mediterraneo abbiamo la Tunisia dove oltre il 50% della popolazione รจ under 18โ. Numeri lapidari, da cui non si scappa. โLโIstat e non il sottoscritto dice che ogni anno ci servirebbe una forza lavoro in ingresso di 300 mila unitร . Queste servono a tenere in piedi il sistema, a fare in modo che le pensioni domani vengano pagate ancora. Lโalternativa โ ha detto il docente ironicamente โ รจ che in Italia da oggi ogni donna in etร fertile si metta a fare tre figliโฆโ.
Cosรฌ lโesperto ha cercato di leggereย cosa c’รจ davvero dietro ai numeri. โChe ci dicono come il nostro sia una Paese meno appetibile a livello economico se รจ vero che, sempre in base allโIstat, dati 2016, cโรจ stato un calo sensibile (-5%) con 226 mila ingressi nuovi e di questi 184 mila hanno acquisito la cittadinanzaโ.
Ma il nocciolo della questione รจ soprattutto un altro: โLe attuali normative sono una vera e propria gabbia che portano molti migranti a scegliere la strada della richiesta di asilo quando questa non sarebbe la via naturaleโ. Cosรฌ statistiche 2017, lโimmigrazione per ragioni di protezione umanitaria รจ giร sopra le 120 mila richieste, a fronte di soli 13 mila ingressi per motivi di lavoro. โIn sostanza quella dell’asilo รจ la finestra per entrare in casa, visto che la porta รจ chiusa. Ma il risultato alla fine non cambiaโฆanziโ.
Eโ per questo che secondo Bonetti รจ necessario un cambiamento radicale, โche significa facilitare la vita delle persone, cosรฌ da costringerle ย a non trovarle scappatoieโ. โLa situazione attuale anche a proposito di conferimento della cittadinanza italiana รจ a dir poco irrazionale con bambini che allโinterno della stessa famiglia possono trovarsi in condizioni diverseโ.ย Bonetti ha portato come esempio virtuoso il modello francese. โAlla fine dellโ800 si trovavano un poโ come noi oggi โ ha osservato โ hanno avviato nei confronti degli abitanti dellโex colonie del nord Africa una politica di vera integrazione che รจ altro rispetto a quella tedesca dove la prospettiva รจ che il lavoratore straniero prima o poi se ne dovrร , comunque, andareโ.ย Ma “lโirrazionalitร ” del modello italiano sarebbe evidenziata anche dalla โdicotomiaโ tra il modello degli Sprar โvale a dire un sistema per lโaccoglienza basato su delle progettualitร โ e i cosiddettiย Cas (Centri dโaccoglienza straordinaria) che fatto cento in Italia rappresentano il 70%. โEโ chiaro che lasciando ai Comuni la facoltร di accedere ad un sistema piuttosto che ad un altro, non si fa nientโaltro che spostare il problema sul Comune accanto. Cosรฌ facendo non si esce da quel quadro di emergenzialitร costante che รจ il vero grande ostacolo di fondoโ.
La proposta di legge di cui Bonetti รจ tra gli estensori oltre a โrivoltare come un calzinoโ la legislazione attuale in materia dโimmigrazione focalizza lโattenzione su alcune questioni: diversificazioni e semplificazione degli ingressi, anche attraverso lโistituto dellโingresso per ricerca diretta di lavoro, il diritto al ricongiungimento famigliare, la semplificazione dei titoli di soggiorno e la possibilitร di voto amministrativo dopo 5 anni dallโingresso regolare nel nostro Paese. ย โE un cambio radicale ma lโunico possibile per una reale inversione di rottaโ ha assicurato.
(*articolo tratto da Job Notizie)