MILANOย ย L’egemonia dell`anticiclone africano Hannibal sta per terminare, almeno temporaneamente, quanto meno al Nord dove torneranno le precipitazioni, temporalesche e spesso accompagnate da grandinate o in casi piรน rari anche da trombe d’aria. Per capire cosa succederร nei prossimi giorni dobbiamo dare uno sguardo all’Europa settentrionale.
Tra il Regno Unito e il Mare del Nord รจ attivo un ampio centro depressionario che pilota una serie di perturbazioni. La cronaca di questi giorni รจ ricca di notizie di eventi meteo estremi in Olanda, Belgio, Francia e Germania: tornado e grandinate eccezionali colpiscono a piรน riprese questa parte del continente. Ebbene, il centro depressionario riuscirร ad allungare le sue spire perturbate fin verso il bacino settentrionale del Mediterraneo e quindi l’Italia. L’anticiclone Hannibal nulla potrร contro l’insistenza del flusso perturbato e non potrร fare altro che retrocedere di qualche centinaio di chilometri, quel che basta per lasciare indifeso il Nord Italia.
I primi segnali di questo peggioramento si avranno giร nelle prossime ore quando si svilupperanno i primi temporali sui settori alpini, ma si entrerร nel clou tra martedรฌ 24 e mercoled 25. In queste giornate l’aria fresca in discesa dal Nord Europa riuscirร a formare un modesto vortice ciclonico che comincerร a creare scompiglio nelle regioni settentrionali.
Antonio Sanรฒ, direttore e fondatore del sitoย www.iLMeteo.itย informa che da martedรฌ i temporali da Alpi e Prealpi scenderanno fin sulle pianure di Piemonte e Lombardia con locali grandinate e improvvisi colpi di vento. Nella giornata di mercoledรฌ il maltempo interesserร anche il resto del Nord, nel contempo il vortice comincerร a scendere verso la Sardegna dove il tempo peggiorerร a partire da giovedรฌ 26. E il resto d’Italia? Come si puรฒ intuire sarร ancora protetto da Hannibal che a quanto pare per ora non ha nessuna voglia di allentare la presa. Spazio quindi al sole e al caldo con temperature che tra lunedรฌ e martedรฌ toccheranno picchi di 36-37ยฐC sulle zone interne di Sardegna e Sicilia, e 34-35ยฐC diffusi su Puglia, coste ioniche lucane e in Calabria.