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Il XXI Forum “La biodiversità nell’Est Ticino: dalla terra alla tavola”.

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Questo articolo è stato pubblicato in data Marzo 30, 2017 e potrebbe contenere informazioni obsolete.

CASSINETTA – Il XXI Forum di Agenda 21 Est Ticino, organizzato nell’ambito del progetto RE-Silos con il supporto di Fondazione Cariplo, ha avuto l’obiettivo di presentare e discutere argomenti e priorità per la preservazione della biodiversità agricola e agroalimentare nel nostro territorio.

Il Forum si è tenuto, sabato scorso, nella splendida cornice di Villa Negri a Cassinetta di Lugagnano, a partire dalle 8,30 di sabato mattina e fino a circa le 15 del pomeriggio. Hanno partecipato alla giornata oltre 50 persone tra cui: agricoltori, studenti, insegnanti, amministratori e politici locali, esperti e semplici appassionati.

Il Forum ha visto un ricco programma che si è articolato in più momentiAndrea Riccardo Pirovano, zoologo, referente dell’Associazione Natura ONLUS (partner del progetto RE-Silos) ha parlato di biodiversità, servizi ecosistemici e resilienza. Quali sono le specie più a rischio di estinzione nel mondo, in Europa e in Italia? Cos’è la biodiversità e cosa la minaccia? Quanto è importante la biodiversità nell’Est Ticino e perché è importante conservarla?
Angela Colucci, di Resilience Lab,  ha parlato di Cibo e Comunità. Ha affrontato il tema delle food policies, e di come queste politiche tentino di rispondere alla necessità di resilienza delle comunità locali. La presentazione si è quindi rivolta a descrivere alcuni esempi di queste politiche in diverse città italiane ed estere: tra queste, le “NEW YORK CITY ROOFTOP FARMS”, le “CITY FARMS” di Chicago, l’”ORTO SINERGICO IN CITTA’” di Ferrara, ed altri. Al forum ha partecipato anche la “3°G” del Liceo Scientifico Bramante di Magenta  impegnata in un progetto di alternanza scuola-lavoro con Agenda 21 Est Ticino denominato “Studenti Resilienti”. Il percorso si è avviato nel 2017 ed ha visto una prima serie di lezioni in tema di agricoltura sostenibile, comunicazione, ricerca sociale. I 25 ragazzi si sono organizzati in tre “set” per realizzare le video-interviste a produttori agricoli, consumatori, esperti, amministratori locali. Armati di ciak, domande preparate per ciascun intervistato, microfoni e smart phone hanno realizzato circa 15 interviste che verranno presentate al pubblico al termine del progetto In parallelo ai lavori degli studenti, i cittadini e gli amministratori si sono riuniti per discutere le priorità in tema di sviluppo agricolo sostenibile per il 2030.
Su queste basi i partecipanti si sono scambiati opinioni e elementi di discussione, condividendo infine 3 priorità per il 2030:
1)  Preservare la caratterizzazione agricola del territorio,
2)  Promuovere la “cultura per la coltura”. Uno slogan che vuole sintetizzare la necessità di continuare gli sforzi per promuovere l’educazione e il diritto all’alimentazione, nelle scuole e più in generale per tutti i cittadini.
3)  Rendere più efficiente la rete di distribuzione e vendita dei prodotti locali, con nuove formule che consentano una maggiore accessibilità dei prodotti locali per i consumatori del territorio ma anche eque forme di guadagno per i produttori.

(*articolo tratto dalla News Letter di Agenda 21 Est Ticino. Nella foto sotto Gibo Gilberto Rossi, convinto ambientalista ossonese)

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