“Il vero filtro per entrare a Medicina è il portafoglio”

7 studenti su 10 temono di più i costi economici del semestre "aperto". Il sondaggio MedCampus su 26mila studenti e genitori: la prima preoccupazione non riguarda gli esami, ma le spese di trasferimento, alloggio e vitto

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Per gli studenti che hanno appena iniziato il semestre filtro di Medicina, la vera sfida non si gioca solo in aula. A preoccupare di più non sono gli esami, ma i costi.

È quanto emerge da un sondaggio nazionale realizzato da MedCampus – l’accademia di preparazione che in 14 anni ha accompagnato oltre 12.680 studenti verso il successo – sottoposto a 26.658 partecipanti: 18.393 studenti e 8.265 genitori.

Il dato più netto riguarda la dimensione economica: 7 studenti su 10 (71%) valutano i costi puramente economici del semestre filtro “abbastanza o molto pesanti”.

Quando si parla di trasferimenti, la prima preoccupazione non è l’esame ma la vita quotidiana: 55,8% indica affitto e vitto come la maggiore fonte di ansia, seguiti dalla lontananza da casa e dagli affetti (22,1%). La disponibilità a trasferirsi appare formalmente alta (78,6%), ma quasi la metà degli studenti (41,9%) dichiara che potrebbe farlo solo “con sacrifici significativi” per la propria famiglia.

Con il vecchio sistema del test, studenti e famiglie conoscevano con mesi di anticipo la sede universitaria, potendo cercare alloggi con più calma e a costi spesso più sostenibili.

Oggi, invece, la tempistica è ristretta: chi supera il semestre filtro si ritrova a dover trovare casa in poche settimane, spesso nel pieno della pausa invernale, quando la disponibilità è scarsa e i prezzi più alti.

Il sondaggio MedCampus evidenzia come la pressione economica sia aggravata dal contesto: famiglie già sotto stress devono confrontarsi con affitti record (oltre 700 euro al mese a Milano per una stanza singola, più di 600 euro a Bologna e Firenze, circa 600 euro a Roma) e con la scarsità di alloggi disponibili, dovuta al boom degli affitti brevi turistici.

«Il nostro sondaggio ci restituisce una fotografia molto chiara: gli studenti sono motivati e determinati, forse come non mai, e bisogna dire che questo è in effetti un grande successo di questa riforma. Ma non bisogna dimenticare che per molti il peso economico “imprevisto” di un trasferimento rischia di diventare il vero filtro all’ingresso», spiega Leonardo Vaghaye, fondatore di MedCampus.

«Con il vecchio sistema famiglie e studenti conoscevano la sede con mesi di anticipo e potevano organizzarsi con più calma, trovando spesso soluzioni abitative più sostenibili. Nel semestre filtro, invece, la parte meno visibile non è l’esame, ma la corsa contro il tempo per gestire la vita quotidiana: casa, spese, spostamenti. È su questo terreno che MedCampus sceglie di stare accanto ai ragazzi, dando voce alle loro esperienze e portando alla luce i veri ostacoli che affrontano ogni giorno».

Oltre alla dimensione economica, il sondaggio ha evidenziato anche un dato inatteso: più di tre studenti su quattro dichiarano di sentirsi oggi più ansiosi rispetto al vecchio test nazionale. Una percezione che non riguarda soltanto chi è già dentro al semestre filtro, ma anche chi deve ancora iniziarlo dalle scuole superiori. Questo dato suggerisce che l’impatto della riforma non si limita all’organizzazione accademica, ma entra in profondità nel vissuto emotivo di ragazzi e famiglie.

Nota metodologica – Il sondaggio è stato realizzato da MedCampus su un campione di 26.658 contatti qualificati, composto da 18.393 studenti delle scuole superiori o universitari e 8.265 genitori di studenti universitari o delle superiori. I partecipanti sono iscritti — in forma attuale o pregressa — ad attività ed eventi formativi promossi da MedCampus.

CHI È MEDCAMPUS
MedCampus è l’Accademia che, in oltre 14 anni di attività, ha accompagnato al successo oltre 12.680 studenti con un tasso di ammissione del 98,3%, affermandosi come un punto di riferimento in Italia nella preparazione all’accesso a Medicina ed alle Professioni Sanitarie.

Il suo metodo scientifico e personalizzato, basato sull’apprendimento attivo, permette agli studenti di imparare durante le lezioni interattive, riducendo drasticamente lo studio individuale e adattandosi con efficacia a qualunque modalità di selezione.

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