Il Valore di una Promessa: venerdì 28 Costanza Miriano a Magenta

Organizza l'associazione Branco

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“Il valore di una promessa”: è questo il titolo per la conferenza che Costanza Miriano terrà a Magenta alla fine di questo mese. La Miriano è una giornalista e scrittrice sui generis, i temi semplici non le piacciono e se non sono questioni spinose le lascia perdere: il tutto, ovviamente, con abbondante ironia.

La sua dialettica tagliente le consente di guidarci in viaggi introspettivi in grado di farci molto riflettere. Branco, proprio per questo motivo, ha desiderato darle voce riguardo allo straordinario mondo del matrimonio ai giorni nostri. La serata prende quindi forma venerdì 28 febbraio alle h20.30 in Casa Giacobbe a Magenta: Costanza Miriano ci racconterà cos’è il matrimonio attraverso le pagine del suo ultimo libro “Benedetto il giorno che abbiamo sbagliato”, guidata da Fabrizio Provera.

Perché è necessario promettere di stare insieme per sempre? E perché oggi è la promessa che più di tutte si fa fatica a mantenere? Tempi difficili, individualità complesse, rapporti fragili e conflittualità apparentemente insormontabili in una società sempre più criptica, sono soltanto lo sfondo confusionario alla coppia unita nel matrimonio che resiste. Ruoli e complementarità: saranno le parole chiave.

La conferenza ed il dialogo con Costanza che seguirà saranno gratuiti, con possibilità di acquisto dei libri dell’autrice.

Costanza Miriano è nata nel 1970 a Perugia, dove si è laureata in lettere classiche. Poi ha studiato giornalismo, e si è trasferita a Roma dove ha cominciato a lavorare alla tv pubblica, la Rai. Per quindici anni ha lavorato al telegiornale nazionale, il tg3, ora invece si occupa di informazione religiosa a Rai Vaticano (ma collabora anche con Il Foglio, Credere, Il Timone, La Verità).

E’ cattolica fervente, e, convinta che in cielo si vada solo per raccomandazione, cerca sempre dei canali preferenziali per arrivare al Capo Supremo. Trova che la messa e il rosario siano quelli che funzionano meglio.

Sposata, ha quattro figli, due maschi e due femmine (e un solo marito).

Svezzata l’ultima, ha cominciato quasi per caso – o per provvidenza – a scrivere un libro, Sposati e sii sottomessa (2011), che è partito piano piano ed è diventato un caso letterario in Italia, ed è stato tradotto in vari paesi (tra cui la Spagna dove Cásate y se sumisa ha provocato vivissime polemiche trasformandosi in un vero e proprio caso). Portando il verbo della sottomissione in tutto il paese – con conferenze ed articoli – si è resa conto che era necessario scrivere un altro libro, che spiegasse alle donne come parlare agli uomini. Ed è nato Sposala e muori per lei (2013).

Nel 2015 poi è arrivato Obbedire è meglio e nel 2016 Quando eravamo femmine.costanza san giovanni

Scrive di notte, di giorno fa mille altre cose, soprattutto la mamma. Vorrebbe avere più tempo per la sua occupazione preferita: correre. Ha varie maratone al suo attivo, e un personal best di 3 ore e 15 minuti.
E’ nel comitato Difendiamo i nostri figli che ha organizzato il Family Day di san Giovanni del 20 giugno 2015 e del 30 gennaio 2016.

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