MAGENTA –Ā Ā La disgrafia ĆØ un disturbo specifico dellāapprendimento che si manifesta con difficoltĆ nella realizzazione grafica, in presenza di capacitĆ cognitive adeguate. Ć un fenomeno in aumento crescente nelle scuole italiane. Come la si riconosce? Ć rintracciabile quando una scrittura ĆØ:
- illeggibile, disordinata e imprecisa;
- eccessivamente lenta o eccessivamente veloce;
- organizzata maldestramente nello spazio;
- āaffaticataā (mano e braccio si stancano);
- irregolare (in pressione, direzione e dimensione);
- angolosa e incerta;
- non conforme allāetĆ anagrafica.
Le cause sono molteplici: difficoltĆ nella motricitĆ fine, difetti nel coordinamento occhio-mano, lateralizzazione non definita, turbe emotiveā¦ Nella maggior parte dei casi le difficoltĆ sono accompagnate da unāimpugnatura e da una postura scorrette. Il bambino con difficoltĆ di scrittura soffre spesso di stati dāansia: scrivere lo fa sentire a disagio. A volte si pensa che il problema possa risolversi da solo: purtroppo le difficoltĆ tendono ad aumentare, mentre lāautostima cala. Ć importante individuare la disgrafia precocemente perchĆ© puĆ² avere riflessi sullo sviluppo della personalitĆ e incidere negativamente sul rendimento scolastico, innescando sentimenti di delusione, scoraggiamento e demotivazione.
La disgrafia perĆ² non ĆØ una malattia ed ĆØ risolvibile! La figura professionale che puĆ² risolvere questa difficoltĆ ĆØ il grafologo specializzato anche in rieducazione della scrittura. Lo scopo della rieducazione grafica ĆØ quello di ripristinare le abilitĆ di base necessarie per lāatto scrittorio e di far ritrovare il piacere di scrivere. Lāintervento rieducativo ĆØ personalizzato e mira a rinforzare la capacitĆ di apprendimento, a prevenire problemi scolastici legati a turbe della grafia e ad ottenere risultati positivi sul piano relazionale ed affettivo. Nel percorso di rieducazione vengono applicate tecniche specifiche di rilassamento, esercizi di motricitĆ manuale e giochi con il corpo legati al grafismo. Il grafologo rieducatore mantiene un costante rapporto di collaborazione con le famiglie e con gli insegnanti per favorire il lavoro di sostegno del bambino. Anche lāadulto che ha difficoltĆ di scrittura puĆ² lavorare sulla propria grafia. I ragazzi, soprattutto della scuola secondaria, che desiderano migliorare il proprio apprendimento, allenandosi sul gesto grafico, prenderanno voti piĆ¹ alti in quanto il corsivo sveglia lāintelligenza. Ć infatti provato da numerosi studi scientifici che la scrittura corsiva stimola lāattenzione e lāapprendimento, incrementa la capacitĆ di lettura e di calcolo,Ā potenzia la memorizzazione dei concetti e affina la capacitĆ relazionale. Scrivere a mano sviluppa inoltre la creativitĆ , il pensiero critico ed aumenta lāautostima. Oltre alle sedute con i bambini, esiste la possibilitĆ per il genitore interessato di seguire delle lezioni private per apprendere gli strumenti necessari ad aiutare il proprio figlio da vicino.
Irene Bertoglio ĆØ scrittrice, grafologa, rieducatrice della scrittura e perito grafico-giudiziario. Per anni ha gestito una struttura nellāambito formativo ed educativo. Ha tenuto e tiene numerosi corsi di aggiornamento e innovativi progetti sperimentali nelle Scuole dellāInfanzia, Primaria e Secondaria, soprattutto di prevenzione della disgrafia e di orientamento scolastico e professionale. Ć autrice di diversi libri, tra cui, con lo psicoterapeuta Giuseppe Rescaldina: āIl corsivo encefalogramma dellāanimaā (Ed. āLa Memoria del Mondoā). Ć direttrice dellāAccademia di Scienze Psicografologiche con sede nel centro di Magenta, che organizza corsi e incontri di psicologia, grafologia, calligrafia e non solo (www.psicografologia.wordpress.com).Ā Ā Lāautrice ĆØ contattabile allāindirizzo [email protected].