Il Tribunale di Pavia elimina oltre 450.000 € di debiti: il caso “Giuseppe” si chiude con successo grazie alla procedura di liquidazione controllata

Il suo caso dimostra come la normativa sul sovraindebitamento rappresenta un vero strumento di giustizia sociale, capace di restituire fiducia e speranza a chi ha il coraggio di chiedere aiuto.

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Si è conclusa con esito positivo la procedura di sovraindebitamento attivata per conto di Giuseppe, 56 anni, residente in provincia di Pavia, che ha ottenuto la liberazione dal peso di oltre 450.000 € di debiti grazie alla procedura di liquidazione controllata prevista dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (ex Legge 3/2012).

Per oltre vent’anni, Giuseppe ha gestito con dedizione e passione più macellerie nel centro storico di Biella, diventando un punto di riferimento per i clienti e offrendo occupazione a diverse persone.

Tuttavia, con l’avvento dei grandi centri commerciali e il progressivo declino del commercio di prossimità, anche le sue attività sono state travolte dalla crisi economica che ha colpito migliaia di piccoli esercenti in tutta Italia.

Nel giro di pochi anni, Giuseppe si è visto costretto a chiudere le sue attività, vendere i beni rimasti e reinventarsi come dipendente in un supermercato.

Nonostante l’impegno e la buona volontà, la sua nuova situazione lavorativa non gli ha permesso di far fronte ai debiti accumulati nel tempo – tra banche, fornitori e arretrati fiscali – per un totale superiore ai 450.000 €.

Consapevole dell’impossibilità di onorare integralmente i debiti, Giuseppe si è rivolto a Legge3.it, realtà specializzata nel fornire assistenza legale alle persone sovraindebitate.

Dopo un’attenta analisi del caso, il team di professionisti ha presentato al Tribunale di Pavia un’istanza di accesso alla procedura di liquidazione controllata del patrimonio, dimostrando la buona fede del debitore e la sostenibilità della proposta.

Il Tribunale, riconoscendo la fondatezza della richiesta, ha disposto che Giuseppe versi 400 € al mese per 36 mesi, in proporzione alle sue effettive disponibilità economiche e garantendo al contempo il necessario per il suo sostentamento. Al termine del triennio, tutto il debito residuo sarà cancellato, permettendogli di ripartire senza più pendenze finanziarie.

Il caso di Giuseppe è l’ennesima conferma di come la Legge 3/2012, conosciuta anche come “legge salva suicidi”, rappresenti uno strumento concreto per restituire la serenità e un nuovo futuro a chi è stato travolto da eventi economici avversi.

«Giuseppe è uno dei tanti piccoli imprenditori che, dopo una vita di lavoro onesto, si sono trovati in una spirale di debiti non più gestibile – spiega Gianmario Bertollo, fondatore di Legge3.it –.

Grazie alla liquidazione controllata, potrà liberarsi da oltre 450.000 € di debiti con un impegno proporzionato alle sue reali possibilità. Questa procedura non è una scorciatoia, ma una seconda possibilità per chi ha sempre agito in buona fede e merita di ricominciare.»

Per Giuseppe, questa decisione del Tribunale di Pavia rappresenta la fine di un incubo durato anni e l’inizio di una nuova fase all’insegna della serenità e della stabilità. Una nuova vita dopo il sovraindebitamento.

Il suo caso dimostra come la normativa sul sovraindebitamento rappresenta un vero strumento di giustizia sociale, capace di restituire fiducia e speranza a chi ha il coraggio di chiedere aiuto.

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