― pubblicità ―

Dall'archivio:

Il Proust del mese con Stefano Pierrettori. A cura di Franca Galeazzi

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
Il Proust di gennaio a cura della nostra Franca Galeazzi è con Stefano Pierrettori, figlio del presidentissimo della Pro Loco e grande amico di Ticino Notizie, Pietro.
Stefano, è il titolare della DPM Group, azienda partner di TN, specializzata in opere di disinfestazione e sanificazione di grandi e piccoli ambienti, in questi mesi, in prima linea nella lotta contro il Covid.
 

 

Il tratto principale del suo carattere?
La flessibilità.

La qualità che preferisce in un uomo?
L’intelligenza.

E in una donna?
L’intelligenza.

Il suo principale difetto?
Ne ho? Ovviamente tantissimi. Poco spazio per elencarli tutti.

Il suo sogno di felicità?
Veder crescere felice e serena mia figlia Giulia.

Il suo rimpianto?
Non ne ho. Ho sempre fatto ciò che volevo nel bene e nel male.

Il giorno più felice della sua vita?
Quello in cui mia figlia mi ha chiamato ‘papà’ per la prima volta.

E il più infelice?
Quando ho perso i capelli!

L’ultima volta che ha pianto?
Non ricordo.

La sua occupazione preferita?
Guardare documentari, pescare e studiare il comportamento dei roditori.

Materia scolastica preferita?
Scienze.

Autori preferiti?
Massimo Picozzi.

Libro preferito?
‘L’anello di Re Salomone’ di Konrad Lorenz.

Attore e attrice preferiti?
Paolo Villaggio … attrice? non mi viene in mente alcun nome rilevante.

Film cult?
‘Apocalypse Now’ e ‘Full metal jacket’.

La canzone che canta sotto la doccia?
Tutte le canzoni dei bimbi che sento con mia figlia in loop per ore.

Colore preferito?
Il verde brillante.

Fiore preferito?
La margherita.

Città preferita?
Parigi.

Personaggio storico più ammirato?
Henry J. Heinz.

Personaggio politico più detestato?
Il generale Luigi Cadorna per aver ordinato la decimazione.

Il dono di natura che vorrebbe avere?
La chiaroveggenza.

Se dovesse cambiare qualcosa del suo fisico, cosa cambierebbe?
La pancia, sono al lavoro per cambiarla.

Stato d’animo attuale?
Sereno.

Le colpe che le ispirano maggior indulgenza?
Tutte quelle dovute alla disperazione.

Come vorrebbe morire?
Vecchissimo … nel sonno.

Il suo motto ?
“Aut inveniam viam aut faciam”.

Franca Galeazzi

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi