Assessore al Welfare, Scuole ed Educazione, è stato uno degli allievi della prima ‘storica’ classe del Liceo Scientifico. A seguire, una vita nella Scuola, prima come docente di Inglese, poi, dal 2007 al 2021, come dirigente scolastico presso l’Istituto comprensivo di Castano. E’ autore di testi scolastici di lingua inglese per la scuola secondaria di primo grado.
Il tratto principale del suo carattere?
La moderazione.
La qualità che preferisce in un uomo?
Onestà e sensibilità.
E in una donna?
Idem: onestà e sensibilità.
Il suo principale difetto?
L’aspetto negativo della moderazione: l’accondiscendenza.
Il suo sogno di felicità?
Poter continuare ad avere momenti di felicità.
Il suo rimpianto?
Non aver imparato a suonare uno strumento musicale.
Il giorno più felice della sua vita?
La nascita di mio figlio.
E il più infelice?
I giorni in cui i miei genitori sono mancati.
L’ultima volta che ha pianto?
Piango spesso di fronte a fatti di grande generosità.
La sua occupazione preferita?
Ha sempre a che fare con la lettura e la scrittura.
Materia scolastica preferita?
Le materie umanistiche (nonostante la formazione scientifica) con particolare predilezione per la letteratura inglese e la filosofia.
Autori preferiti?
Amo i gialli, per cui il mio autore preferito è Donato Carrisi (mi intriga le sua presentazione del male come necessaria al bene).
Libro preferito?
Per rilassarmi i romanzi di Ildefonso Falcones. Per una lettura impegnativa: “Moby Dick” di H. Melville.
Attore e attrice preferiti?
Cary Grant e Audrey Hepburn.
Film cult?
“Il colore viola” di Spielberg.
La canzone che canta sotto la doccia?
Canto spesso (anche non necessariamente sotto la doccia). Non ho una canzone precisa, di solito sempre l’ultima che ho sentito, sempre che la conosca.
Colore preferito?
Classico: blu. Esuberante: arancione.
Fiore preferito?
Il tulipano.
Città preferita?
In Italia: Firenze/Palermo.
All’estero: Stoccolma.
Personaggio storico più ammirato?
Le due regine Elisabetta di Inghilterra.
Personaggio politico più detestato?
Chiunque non abbia una cultura politica.
Il dono di natura che vorrebbe avere?
L’abilità di muovere le mani per suonare bene uno strumento musicale.
Se dovesse cambiare qualcosa del suo fisico, cosa cambierebbe?
Forse il naso, anche se ci sono molto affezionato.
Stato d’animo attuale?
Attuale e di sempre: leggermente malinconico.
Le colpe che le ispirano maggior indulgenza?
Quelle che apparentemente sembrano derivare da un agire a fin di bene.
Come vorrebbe morire?
Ovviamente in pace con me e con gli altri.
Il suo motto?
Se fai, fai il massimo. Altrimenti fatti un sonno sul divano.
Franca Galeazzi
