MILANO Una mente geniale, che ha avuto il coraggio di creare la prima tv privata in Italia e l’ardire di dare un’opportunità anche a me”.
Così Barbara D’Urso in un’intervista a ‘La Stampa’, racconta quando negli anni ’70 a TeleMilano58 “eravamo io, Massimo Boldi, Teo Teocoli, Diego Abatantuono, Claudio Lippi e Patricia Pilcher. Un’avventura meravigliosa. A Milano 2, sotto l’Hotel Jolly. Berlusconi veniva tutte le sere. Voleva sapere che cosa stavamo facendo e che cosa avremmo detto. Aveva un’energia incredibile. E la trasmetteva a tutti. Eravamo orgogliosi di far parte di quel progetto”. “Eravamo agli inizi di una tv sperimentale – ricorda D’Urso – Partecipavo a una trasmissione con Claudio Lippi, ero nel cast di Goal e facevo anche l’annunciatrice”. E aggiunge: “Eravamo dentro a un’avventura che avrebbe portato alla nascita di Mediaset”. Che cosa le ha insegnato Berlusconi? “La dedizione assoluta per il lavoro. L’attenzione per i dettagli. Io sono una maniaca del controllo. Proprio come lo era Silvio. Innamorato pazzo del suo lavoro, da sempre e per sempre. Anche negli ultimi mesi gli capitava di chiamare se durante un programma in prima serata vedeva qualcuno che gli sembrava vestito in maniera poco adatta”. Che cosa cambia, adesso, per Mediaset? “Non lo so. Non ne ho proprio idea. Non me la sono chiesta. La notizia della morte di Silvio è stata violenta e improvvisa. Sapevo ovviamente del ricovero, ma non potevo immaginare quello che è successo”. E conclude: “Si è chiusa un’era e siamo tutti molto tristi. Per me è venuto a mancare un punto di riferimento fondamentale”.
Parte negli anni Sessanta la scalata che lo porterà a diventare uno degli uomini più ricchi del mondo. I primi passi da imprenditore sono nel mattone, con la nascita nel 1962 di Edilnord. Introduce un modello immobiliare innovativo per l’Italia: è “la città nella città” chiamata Milano 2. Sorge a Segrate, nell’hinterland, su terreni che Silvio aveva comprato nel 1968. Con i primi interventi che abbattono il monopolio Rai nasce “Telemilano”. Inizialmente è una emittente con vocazione “condominale” in quanto servizio aggiuntivo per i clienti di Milano 2. L’esperimento incontra un successo crescente. Nasce Fininvest da cui poi deriverà Mediaset come polo televisivo autonomo. La raccolta pubblicitaria è affidata a Publitalia. A fianco Programma Italia, rete di promotori finanziari, inizialmente impiegata per sostenere il gruppo che sarà la base su cui Ennio Doris costruirà Banca Mediolanum. Nel 1974 Berlusconi acquista la villa di Arcore in Brianza, diventata negli anni il simbolo del suo potere ma anche l’incrocio di veleni.