Riceviamo e pubblichiamo
CORBETTA – Il partito Democratico ha svolto e continuerà a svolgere una opposizione dura e puntuale rispetto all’attuale amministrazione ma anche costruttiva e aperta al dialogo, quando possibile. Ebbene, Sinistra per corbetta, dopo mesi di silenzio, ricompare sulla scena politica pubblicando un comunicato nel quale ci definisce “complici” di questa amministrazione dimenticando probabilmente il ruolo di primo piano che il Pd ha svolto, sia dentro che fuori il consiglio comunale, di fronte alle scelte che abbiamo ritenuto più gravi compiute da questa giunta: l’ampliamento della scuola, la vicenda della Cooperativa del Sole, la cancellazione del corteo del 25 Aprile , il costo esorbitante della ciclabile , solo per ricordarne qualcuna.
Nonostante questo, ci definiscono “complici” in quanto, a detta loro, avremmo avallato, silenziosamente, le modifiche dello statuto e del regolamento comunale proposte e introdotte recentemente dalla Giunta, modifiche che, sempre a detta loro, impedirebbero, tra le altre cose, ai cittadini di presentare interrogazioni alla amministrazione minando così la partecipazione democratica dei cittadini alla cosa pubblica.
Ebbene, ci domandiamo, ma hanno letto il nuovo statuto e il nuovo regolamento? La possibilità di presentare interrogazioni infatti viene tolta ai partiti non rappresentati in consiglio comunale ma, per contro, viene previsto l’istituto del “Question Time” (Titolo IX art 87 del regolamento) che consentirà a tutti i cittadini (anche singoli) di presentare una Domanda alla giunta su qualsivoglia tematica di interesse locale, la quale sarà poi obbligata, in sede di consiglio comunale, a fornire una adeguata risposta.
Oltre a ciò è stata introdotta (anche su sollecitazione delle opposizioni) la possibilità dello streaming per i consigli comunali e un primo accenno al così detto Bilancio partecipato che, nella forma attualmente presentata, non ci convince in diversi punti, così’ come abbiamo ribadito nel corso dell’ultimo consiglio comunale e proprio alla luce dei nostri dubbi la giunta ha rinviato la discussione per maggiore confronto e approfondimento.
Ebbene, i principi elencati sopra e in particolare l’istituto del “question time” ci trovano decisamente d’accordo. Il Question Time tra l’altro, è già previsto, in molti altri comuni spesso guidati da amministrazioni di centro sinistra dove il Pd governa anche con altre liste di sinistra.
Alla luce di tutto questo l’accusa di complicità è molto grave e smentita dai fatti. Noi come Pd, non saremo mai contrari a prescindere: Marco Ballarini è un avversario e non un nemico. Le diverse visioni politiche da Ballarini, la nostra differente “visione di città” rispetto alla sua non ci impediranno certo di discutere con la sua Giunta in particolare quanto si parla di statuto e regolamenti ovvero di quelle che possono essere considerate le regole del gioco comuni e sulle quali dovrebbe sempre esserci la massima condivisione.
Come al solito, certa sinistra antepone l’ideologia ai fatti. Questo atteggiamento porta ad un modo di fare politica e opposizione che un partito di centro sinistra e riformista come il nostro non condivide e che ritiene, tra l’altro, controproducente in quanto non fa altro che alimentare inutili divisioni mentre occorrerebbe un azione comune di fronte ad altre ben gravi scelte che questa amministrazione ha messo e metterà in atto (temiamo) in futuro. Se e quando questa sinistra deciderà di crescere e fare una opposizione seria e puntuale troverà aperta la nostra porta per un dialogo proficuo e utile alla città che invece, di queste polemiche, farebbe volentieri a meno.
Giancarlo Castiglioni
Segretario PD CORBETTA