RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Vogliamo con questo nostro comunicato, avvertire i cittadini di tenere gli occhi ben aperti, al fine di non cadere nell’indifferenza totale per poi lamentarsi del danno. Così come vogliamo innanzitutto aprire gli occhi ormai oscurati, dei nostri politici e amministratori, perché più di ogni altro a loro tocca impegnarsi per il futuro sostenibile del nostro territorio, Robecco compreso, e non sentirsi dire poi dalle future generazioni: PERCHE’ CI AVETE LASCIATO QUESTO DISASTRO AMBIENTALE?
E’ infatti, sotto gli occhi di tutti, il consumo di suolo perpetrato nel magentino-abbiatense, con la costruzione di mega centri commerciali, lasciando oltretutto nel degrado capannoni industriali di simili dimensioni inutilizzati e chiusi da anni (vedi SILTAL ad Abbiategrasso ad es.).
Altro che diventare il PARCO DELLA CITTA’ METROPOLITANA, (cui dovremmo naturalmente candidarci ad essere, essendo l’unico ambito con ancora il 75% agricolo); se si continua così finiremo come gli ambiti situati a nord di Milano e diventare un cementificio senza futuro.
E come non ricordare la continua richiesta di trasformazione di terreni agricoli in Parchi Fotovoltaici? Più di un imprenditore agricolo si è sentito proporre l’acquisto o l’affitto a prezzi molto buoni dei loro appezzamenti, col rischio di vedere anziché il verde dei prati il grigio scuro dei pannelli solari (vedi Parco Fotovoltaico della “Ranteghetta” a Marcallo con Casone, 87 ettari su 140 catastali).
Non siamo contrari, sia ben chiaro, all’energia solare, ma possibile che non ci sono posti diversi dove poter metterli? Abbiamo autostrade, capannoni, centri commerciali, scuole, municipi, palestre, condomini, case, ecc. e allora perché non metterli prima su questi manufatti? perché trascurare la possibilità di fare in ogni comune le così dette CER (Comunità Energetiche Rinnovabili, che permettono di produrre e condividere energia rinnovabile a livello locale, accedendo a incentivi economici e contribuendo alla sostenibilità ambientale)?
Del resto, la Consulta Ecologia e Ambiente a Robecco, dopo un anno dalle elezioni non è mai stata convocata; segno evidente di mancanza di sensibilità ecologica per non dire di peggio.
Anche a Robecco si sta rinnovando il PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO nella più assoluta segretezza, senza possibilità di confronto alcuno con l’attuale maggioranza sulle politiche da adottare. Ricordiamo, nel caso si fossero scordati che il territorio è di tutti. Noi abbiamo molte idee che ci piacerebbe confrontare con la Sindaca Barni e la sua lista, e abbiamo già chiesto altre volte un confronto pubblico, rivolto particolarmente ai giovani, ma tutto tace. Non vorremmo che il diniego dipendesse proprio dalla mancanza di idee, perché è proprio da lì che nasce l’attacco indiscriminato al territorio, dove ognuno pensa al proprio orticello senza una progettualità generale”.
PARTITO DEMOCRATICO ROBECCO SUL NAVIGLIO
(*nella foto grande l’area della Ranteghetta dove potrebbe sorgere un enorme parco fotovoltaico. Ma le comunità locali hanno già espresso il loro netto dissenso)