MAGENTA – Come ampiamente preventivabile, la lettera inviata al Comune dai rappresentanti delle Scuole Paritarie cittadine, ha innescato una nuova querelle. Da qui la missiva inviata per conoscenza alla nostra redazione dal PD cittadino e dal suo capogruppo Enzo Salvaggio. Un documento recapitato ai referenti delle Paritarie attraverso il quale si solidarizza con loro offrendo sostegno. Va da sé che la vicenda fornisca il destro all’attuale minoranza per aprire un altro scontro dialettico. Che dire, la politica magentina dopo un periodo di stallo, quanto meno a livello polemico, è tornata a darci di che scrivere…
Ma eccovi il testo a firma del capogruppo dem
<<Stimati dirigenti delle scuole paritarie di Magenta,
apprendiamo dalla vostra lettera che, a meno di 100 giorni dalla fine dell’anno scolastico, l’Amministrazione comunale ancora non ha firmato le convenzioni che stabiliscono gli impegni che prende con voi. Ancora una volta ricordiamo che per noi, consiglieri del Partito Democratico, le scuole paritarie hanno un grande valore, sia per la vostra storia che per la validità del vostro lavoro in città. La vostra presenza a Magenta, come ben ci spiegate nella lettera, è indispensabile per garantire un servizio di istruzione che altrimenti non troverebbe risposta nelle scuole statali. Per comprendere il valore del vostro servizio, se non fosse già chiaro ai più, basterebbe un dato: le vostre scuole accolgono ben il 55% degli iscritti in città.
Quando ieri abbiamo letto la vostra lettera siamo rimasti esterrefatti per l’atteggiamento di mancato ascolto che ha tenuto l’attuale Giunta Calati nei vostri confronti. E, al tempo stesso, siamo rimasti stupiti, perché la narrazione e la discussione riguardante le convenzioni in consiglio comunale sono sempre state di altro calibro.
È incredibile leggere le vostre parole. Siamo dispiaciuti e imbarazzati, come amministratori di Magenta, anche a nome di chi ci governa.
In Consiglio Comunale, esponenti dell’attuale Giunta raccontavano di nuove convenzioni pluriennali, fondi in aumento e nessuna problematica significativa riguardo le convenzioni, mentre oggi ci troviamo a leggere questa vostra lettera. Dov’è finita la sussidiarietà tanto decantata a parole dal primo cittadino, lo stesso sindaco che neppure trova il tempo per incontrarvi?
Siamo convinti che l’Amministrazione non debba perdere altro tempo e sia nelle condizioni di recuperare il tempo e il rispetto perduto nei vostri confronti. A tutto c’e rimedio soprattutto se ci sono in gioco istituzioni storiche che lavorano al futuro della nostra città. Per quanto ci riguarda siamo pronti ad incontrarvi già oggi per ascoltare direttamente dalle vostre parole quanto sta accadendo e per trovare, insieme, la più veloce ed efficace soluzione possibile>>.