RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA CERANO – “Ormai è il secondo anno che il Palio di Cerano, viene fatto sul divano o salta causa Covid …
Era l’appuntamento preferito di mia mamma che non vedeva l’ora di assistere al passaggio in costume medioevali e per tutta l’atmosfera creata in quel giorno e nei giorni precedenti ..tanto da lasciare un buco di nostalgia al battito del ultimo tamburino …
Il Palio dei Cantoni per i ragazzi anni ’80 come me e per quelli lì vicino era una novità che avevano visto crescere ma con più di tre decenni d’età..
Ricordo ancora il primo appuntamento verso l’inizio degli anni 80 dove vinse la strepitosa Troggia (giallo-rossi) il rione con il maggior numero di vittorie ..
Il Palio era anche questo un nostro ritorno all’origine e alla sana concorrenza d’appartenenza al propria Contrada di Borgo ..
Negli anni successivi vinse per due anni il Canton Nuovo (bianco azzurri) o rione della Madonna dove abitavo da piccolo e ancora risiedo adesso che posso andare alla neuro!!!!
Una manifestazione che è diventata negli anni una delle tradizioni più belle e sentite non solo nel nostro Comune ma nelle zone limitrofe e non solo …
Spettatore , sfilante , creatore di filmino ricordo , Capitano di Contrada e giocatore posso dire di averlo vissuto in tutti i gusti e salse questo evento che in principio era abbinato la stessa Domenica del giorno di festa del Beato Pacifico per poi passare alla seconda Domenica del mese di Settembre …
Il sole e il caldo sono quasi sempre stati momenti caratteristici dove con quegli abiti pesanti di velluto facevi i bagni turchi e ceranesi …
Era l’ultimo attimo di vacanza prima di passare ai banchi di scuola o aule universitarie …
Dopo le prime esperienze da piccolo sfilante sono passato a difendere i colori bianco azzurri del rione della Madonna (non li ho difesi molto bene…) ero addetto alla corsa sui trampoli e botte ma pure al faticosissimo taglio del ceppo …
Era il 1990 e l’ambito drappo è andato nella Contrada si San Fermo e Rocco ovvero per tutti i ceranesi il rione dei giallo-rossi (il Mulino)…
Io ero un fuscello e mi sentivo così piccoli vicino a quei Marcantoni in calzamaglia colore ape Maia …erano fortissimi ed erano gli eterni secondi (pure nel futuro terranno quel record)..
Il taglio del ceppo era fatto ancora con la scure prima di passare al segone …il loro taglia legna sembrava uscito dal Wrestling Usa.. un armadio a due ante che con 4 colpi uccisi quel enorme tronco come un grissino…
Gli anni successivi migliorai le mie prestazioni e cambiai pure colore passando agli affascinanti giallo neri ma non riuscii a vincere il drappo ambito …
Tra il 1999 e il 2003 il mio rione fece incetta di vittorie e io iniziai a riprendere la manifestazione per la gioia di mia mamma che amava veder lo su sofà(la mela non cade lontano dalla pianta)….
Una manifestazione dove si evinceva l’orgoglio e ambizione e laboriosità del cittadino ceranese e dove i 500 sfilanti davano lustro e passione ad uno dei momenti più attesi dalla mia famiglia..
Una cosa fino al 2005 mancava la vittoria del rione del Castello i bianco-verdi i contadini la loro corporazione ..fino a quell’anno non avevano vinto nessun drappo ..
Si ripeteranno nel 2008, 2009 e 2011 per poi lasciare il passo ai mugnai del Mulino (giallo-neri) per poi nell’ultimo Palio da me ripreso dove a trionfare furono i cacciatori della Troggia i giallo rossi la vera Juventus della manifestazione.
Il mio rione dei boscaioli bianco-azzurri della Madonna (Canton -Nuovo ) sono a secco o dal lontano 2003.
Gli ultimi appuntamenti di giochi medioevali sono andati ai “cacciatori ” poi questa bruttissima pandemia ha spento la manifestazione, ma non l’entusiasmo della gente e degli organizzatori pronti a ricominciare come la situazione sanitaria sarà accessibile …
Il Beato Pacifico patrono oltre che del paese anche del rione Castello è molto onorato e con molti devoti dentro e fuori dal borgo ed è pronto a fare tornare il sole sulla nostra bella rievocazione di un tempo felice.
Anche San Giorgio patrono della Troggia è pronto ad accogliere i giocatori vittoriosi nel proprio oratorio come la Madonna aspetta i bianco azzurri e S.S. Rocco e Fermo i proprio mugnai festanti …
Il prossimo sarà sicuramente come un nuovo inizio o come partire da zero dopo questo arresto forzato ma sarà forse ancora più bello e sentito.
Rivedendo i filmati che ho fatto in questi anni mi sono rimaste impresse le facce, i personaggi, gli aneddoti, le vie , le piccole storie di paese che forse sono difficili da capire e spiegare per chi non è di Cerano …
Un paese dove forse il tempo si è fermato e in quella domenica si vive un atmosfera epica, magica e ottimistica …
Spero che questo sia l’ultimo Palio sul sofà anche se ad ogni tocco di tamburi risentirò la voce dei miei genitori e la gioia perduta di mia mamma ma sarà comunque un nuovo inizio …
Una tradizione che non muore perché passa di cuore in cuore e di generazioni da trasportare nel futuro conservando il momento storico.
Massimo Moletti, Duca di Saronno