ABBIATEGRASSO – E’ soddisfatto il Sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai per la apertura h24 del “Punto di Primo Intervento” presso l’Ospedale ‘Costantino Cantù’ della sua Città. Ma allo stesso il primo cittadino si rende conto che non è certamente questa la panacea di tutti i mali in un settore quello Sanitario dove i tagli dell’ultimo decennio e più si stanno facendo sentire pesantemente.
“Ha detto bene il mio collega di Magenta Luca Del Gobbo – esordisce Nai – ci sono questioni strutturali, come la carenza di personale, oppure, le problematiche legate alla gestione dei Pronto Soccorso che certamente non si risolvono con la bacchetta magica ma che rientrano in dinamiche nazionali. Quello del Punto di Primo Intervento – chiarisce Nai – era un impegno che avevamo preso con i nostri cittadini e che abbiamo portato a compimento dandone concretezza”.
Su questa vicenda Nai, comunque, evita toni trionfalistici ma guarda ai fatti.
“Qui – continua il Sindaco – nessuno ha mai detto che si sarebbe andati ad aprire un PS con le caratteristiche per esempio di quello di Magenta: diversamente, l’impegno era quello di dare sull’arco di 24 ore la continuità assistenziale garantita nelle ore diurne. Dunque, aggiungere qualcosa a quanto già esisteva. Penso sia, comunque, un buon traguardo perché può almeno in parte andare a drenare una serie di accessi (quelli più leggeri) che diversamente andrebbero a gravare ancora sul “Fornaroli” per esempio”.
Quanto al fatto che la gestione del servizio sia andata all’Air Medical Service Soc. Cooperativa Sociale di Caselle Torinese, Nai non dice molto.
“La determina è di Regione Lombardia sulla scorta della gara per l’aggiudicazione è arrivata a questa risultanza”.
Sul piatto ci sono oltre 234 mila euro per i primi sei mesi di servizio: 117 mila e rotti andranno a gravare sul bilancio sanitario dell’anno corrente, mentre i rimanenti andranno sul 2023. Soldi che tutti si augurano siano ben spesi.
“Ovviamente l’auspicio – chiosa Nai – è che ora questo servizio sia realmente utilizzato dai cittadini e dal territorio dell’Abbiatense. Ma vista l’insistenza con cui queste istanze sono state portate avanti negli scorsi anni non ho dubbi”.
I prossimi mesi serviranno per capire quale sarà il trend degli accessi per i quali servirà almeno un semestre per trarre un primo bilancio.
Per il resto Nai, sa benissimo che questa operazione va collocata dentro ad una logica di sistema per la Sanità territoriale.
“Il Punto di Primo Intervento è importante per quanto ci siamo detti. Ma la Sanità a livello locale ormai deve andare oltre la logica del campanile. Come c’è una stretta sinergia tra Abbiategrasso e Magenta rispetto a talune specialità, stesso discorso va fatto per la zona più a nord dell’Alto Milanese, per le relazioni tra i nosocomi di Legnano e Cuggiono. Quello che conta è in primis consolidare e valorizzare le peculiarità dei nostri ospedali esprimendo al meglio quanto di buono c’è, grazie alle professionalità che andranno sempre più esaltate, ma sempre secondo una visione d’insieme. La filosofia dev’essere questa”.
F.V.