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Dall'archivio:

Il nuovo PD perde già i tocc…..l’addio di Martino Steffanoni e il quasi di Eli Mengoni.

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  Prime reazioni contrarie sul territorio all’elezione di Helly Schlein, quale nuovo segretario del Partito Democratico. 
Il primo a sfilarsi è Martino Steffanoni, storico sindaco di Santo Stefano Ticino che con un post dedicato spiega le ragioni dell’addio. 
“Il popolo dei potenziali elettori del PD ( non quello degli iscritti) ha scelto Helly Schlein, mi sono aggiunto a quel popolo per provare ad andare in una direzione diversa.
Abbraccio il mio ex partito verso il quale nutro sempre un grande affetto, e lo saluto con fazzoletto in mano mentre prende questo treno, personalmente ho un altro biglietto ma le strade, si sa, sono tante e intricate. vedremo cosa succederà”.

 

Un’altra figura assai nota che ha ormai un piede fuori dal PD è la dottoressa Elisabetta Mengoni. 
Così ieri sera un altro post altrettanto ficcante.
“Stasera mi chiedo: a cosa serve essere iscritto al PD? Sicuramente a pagare la tessera, a fare volontariato ai banchetti o alle feste dell’unità ma non ad eleggere il Segretario.
Il nostro segretario non viene eletto dai circoli degli iscritti ma da chiunque passa di li , simpatizzante di qualsiasi parte politica, non importa va bene tutto. Lo stravolgimento del voto dei circoli è sicuramente singolare.
Quindi ben venga la nuova segretaria appoggiata da D’Alema, da Franceschini, da Boccia, da Bersani il nuovo insomma. E meno male che si è iscritta due mesi fa al PD.
Io osserverò. Devo capire dove andrà il PD. E non so ancora se io ci sarò”.
Anche qui più chiara di così. Con una battuta in magentino potremmo dire che il nuovo PD sta già perdendo i tocc…

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