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Dall'archivio:

Il mondo dello spettacolo al tempo del Coronavirus;”Chi pensa a noi ?”. Ci scrive Massimo Moletti da Cerano

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Egregio Direttore, vorrei ricordare la categoria delle comparse, figuranti, e attori di pubblicità, le relative agenzie e maestranze ..che in questo momento non stanno lavorando,  un settore che per quanto bello e affascinante che da lavorare a molte persone,  professionisti seri e preparati già colpiti dalla limitazione di budget,  questo settore che per il 90 percento  gravita su Milano (contribuendo alla ricchezza e dinamicità del  capoluogo  lombardo ) è fermo a data da destinarsi,  tutti i casting , call back.  In questo settore molti lavorano a chiamata e la ferma equivale a non guadagno economico .

 

Quando questo periodo sarà finito,  speriamo al più presto,  apprezzeremo  ancora di più il nostro bel mondo pure i tanto criticati  catering e il prossimo casting e  set avrà un gusto  diverso forse quello dell inizio o  di un nuovo inizio,  avrà l’emozione del novizio. Io vedo sempre il lato positivo delle cose; le agenzie farlocche e i parolai non potranno in questo periodo spillare soldi con la promessa di diventare chissà che cosa a persone ingenue.

L’ambiente finita questa quarantena avrà più voglia e fretta e lascerà da parte i troppi improvvisati degli ultimi  anni …persone che pensano di essere in un gioco e non in un lavoro artistico,  si direttore il prossimo casting e set avrà il gusto di un nuovo inizio e il sapore è l emozione del primo …ma lo Stato deve fare la sua parte per aiutare tutto il settore dello spettacolo perché  adesso e’  in ginocchio. ..

Massimo Moletti

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