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Il magentino Jose Colombo, 78 anni e una vita dedicata alla musica melodica

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA –  Nemo propheta in patria. Si potrebbe sintetizzare così la carriera di Giuseppe Colombo, in arte Jose. Magentino che ha dedicato una vita alla musica melodica, che ama la sua città e che ha avuto forse più fortuna all’estero.  Oggi ha 78 anni,  ma ha cominciato nel lontano 1959. Jose ha strappato applausi in Liguria,, Romagna, Valle d’Aosta, ha cantato in Svizzera, Austria,  Germania,  in Francia e anche  Cuba. Ma il suo cd (Jose Colombo e los amis) e’stato ascoltato anche a Mosca, Kiev, Melbourne e San Antonio in Texas. La sua specialità sono le canzoni melodiche degli anni ’60. “Le canto con quella melodia che oggi non esiste piu’”, commenta con un filo di malinconia.  Una carriera per passione, che sembra non finire mai. L’altro giorno Jose è stato invitato a Milano al prestigioso premio internazionale Myrta Gabardi. Un altro successo. Uno dei tanti per il magentino.

“Questo invito è stato come un fulmine a ciel sereno – commenta – ho dedicato la mia vita alla musica.  Ho cominciato nel 1959 per chiudere dopo due anni. Ma nel 1962 sono ripartito con un complessino di 5 elementi.  Avevamo un contratto con l’Ideal e la Lanterna Blu a Magenta,  ma anche in altre città”.

Proprio l’Ideal divenne la seconda casa di Jose, musicalmente parlando.  “Oggi, grazie al trio Sing e Song di Giamba e Franco la reputo la più bella sala da ballo nel magentino . Un pub che fa musica e sala lettura, gestita da Valerio Barbaglia. Grazie a queste persone l’Ideal è tornata ad essere la regina del canto e del ballo”. A fare da cornice alla carriera di Jose ci sono i tanti aneddoti che riaffiorano ripercorrendo gli ultimi decenni,  soprattutto gli anni ’60. “Oggi vivo di ricordi – conclude – La visita dell’amica Nilla Pizzi, che tutte le settimane veniva a Magenta dalla parrucchiera.  E poi quando Lady Diana venne a Rimini. Due giorni dopo salvai una serata organizzata da una delle persone più influenti di Faenza, e lo feci grazie alla musica melodica degli anni ’60. Quella melodia che oggi sembra scomparsa”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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