Secondo quanto riportato da Repubblica.it, la singolare autocandidatura a sindaco di Milano di Filippo Romeo, conosciuto sui social come Filippo Champagne, continua a far discutere all’interno della Lega. Personaggio eccentrico, noto per i video provocatori, l’assidua frequentazione della movida milanese e l’amicizia con Davide Laceranza, il fratello del più istituzionale Massimiliano Romeo – capogruppo al Senato e leader della Lega Lombarda – ha annunciato da mesi la sua intenzione di correre alle prossime amministrative, costruendo una campagna soprattutto social.
In un’intervista a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, Massimiliano Romeo ha commentato con ironia le ambizioni del fratello, affermando che con il suo stile «e con l’aperitivo di cittadinanza riuscirebbe a recuperare del consenso». Subito dopo, però, ha preso le distanze sottolineando la diversità tra i due: «Lui è estroverso, io un po’ più moderato». Una precisazione che, osserva Repubblica, conferma un rapporto non particolarmente stretto tra i due, con il politico brianzolo poco incline ad apprezzare le uscite sopra le righe del fratello legato al mondo dei locali notturni e dei social.
Filippo Champagne, intanto, continua a promuovere la sua candidatura con toni volutamente sopra le righe. Ha già presentato il simbolo del suo movimento, il “Popolo della Gaina” – in dialetto milanese, “gallina” ma anche “ubriacatura” – con sfondo azzurro, fascia tricolore e la scritta “SPINGERE” in giallo, a caratteri cubitali. Una campagna più provocatoria che programmatica, che lo colloca in una posizione distante dal Carroccio, tanto che lui stesso ha ripetutamente dichiarato: «Io con la Lega non ci voglio avere a che fare».
Eppure, nonostante le sue posizioni spesso vicine alla destra più dura – dai vigilantes armati alle “mura” cittadine per la sicurezza, dal no alle ciclabili alla lotta contro quello che definisce degrado legato all’immigrazione – Champagne marca con decisione il distacco dal partito guidato da Matteo Salvini, con cui ha avuto anche attriti pubblici. Una presa di distanza che, nota Repubblica.it, potrebbe persino rappresentare un sollievo per il fratello Massimiliano, impegnato a mantenere una linea politica più istituzionale proprio mentre la Lega Lombarda si prepara alle sfide decisivo del 2028 per il Pirellone.




















