Uno dei luoghi piรน affascinanti e ricchi di cultura di tutta la Lombardia si puรฒ votare sul sito del FAI.
Ecco il link per votare: https://fondoambiente.it/luoghi/cascina-del-guado?ldc
Laย cascina Guadoย รจ qualificata come cascina โstorica del territorio Lombardoโ, facente parte del patrimonio culturale e paesaggistico rappresentato dai nuclei rurali e dal sistema delle cascine presenti sul territorio della valle del Ticino. Esso รจ, difatti,ย indicato tra i beni di rilevanza culturale della Regione Lombardia.
Laย Cascina del Guadoย รจ sita nella depressione morenica della valle del Ticino, in comune di Robecchetto con Induno frazione Malvaglio nei pressi del luogo dove sorgeva ilย Molino del Guado, risalente ai mulini del Naviglio poi gestiti dallโOrdine degli Umiliati.
Fino agli anni โ50 vi era Osteria con alloggio. Sia il Molino che lโOsteria finirono demoliti entro quel periodo.ย Del Molino restano le grandi pietre in granito di fine โ600 per lโappoggio delle tre โruoteโ. Nelย 1969, il papร di Francesco Oppi, il noto artista e pubblicitarioย Daniele Oppi, acquistรฒ il Guado in stato di abbandono e vi compรฌ opere di ristrutturazione e migliorie, rispettando la peculiare tipicitร eย valorizzando le caratteristiche di pregio storiche ed architettoniche dellโImmobile. Dal 1969 la โormai celebre Cascina del Guado, รจ un fervente cenacolo culturale e artistico, volto alla ricerca e allโapprofondimento delle nuove forme espressiveโย (cfr. articolo pubblicato lโ1 agosto 2018 sul quotidiano โIl Giornoโ dal titolo โLโaltra Brera? In riva al Naviglioโ).
โFervono i lavori al Guado. Con grandi sforzi, e piรน ampia felicitร , ho attivato un nuovo periodo di lavori mirati al recupero e ripristino del Guado (che, oltre ad essere un riconosciuto centro culturale di eccellenza, รจ segnalato tra i beni di rilevanza storica e culturale da Regione Lombardia, oltre che dal FAI). Con amici volontari e ottimi professionisti, abbiamo fatto un lavoro attento e rispettoso della struttura, migliorando e aggiornando gli spazi e le funzioni. Aggiornamenti importanti anche alla darsena del Guado.
Sforzi davvero notevoli con risorse non grandi (ma sane) che provengono in gran parte da interventi culturali condivisi con il territorio e vanno a nutrire ancora la progettualitร in questo ambito delicato e importante con un virtuoso ciclo di impegno nella nostra missione.
Cultura, arte e sviluppo della socialitร sono i veri pilastri del futuro che immagino. Futuro dove la societร ha compreso che non cโรจ civiltร senza equilibrio sociale e non cโรจ equilibrio sociale senza soliditร culturale. Sรฌ, soliditร culturale! Altro che scuole/schiavificioโฆ
Soddisfatti del lavoro svolto, con serena determinazione, procediamo insieme. Recuperare e salvaguardare la memoria รจ essenziale per poter progettare iniziative che siano innovative e sempre agganciate alla realtร : modelli e prototipi di intervento realizzati attraverso lโimpegno e la professionalitร degli artisti contemporanei; soggetti enzimatici da troppo tempo emarginati dal consesso decisionale.
Il mondo dellโArte รจ importante, gli artisti sono deontologicamente ricchi di capacitร di interpretazione della realtร e quindi di abilitร nella predisposizione di buone risoluzioni.
Dโaltronde lo stesso mercato di riferimento ha bisogno urgente di riparlare con il mondo dellโArte (con i suoi attori principali, in particolare), fittamente e con maggiore serietร .
Ricordo (con grande piacere e soddisfazione) che intanto รจ in fase di discussione una tesi magistrale sulla storia del Guado e sui nostri primi cinquantโanni. Il lavoro รจ frutto di una meticolosa ricerca di Marta Rumoro, laureanda in Lettere moderne allโUniversitร degli Studi di Milano che la discuterร con Irene Maria Luisa Piazzoni, Professoressa di Storia della cultura contemporanea e di Storia del giornalismoโ.
Francesco Oppi