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Il Guado ‘aperto’ è un successo: quattro giorni di cultura, arte e Bellezza in riva al Naviglio

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ROBECCHETTO La Corrente del Guado scorre forte. I quattro giorni dal 4 al 7 maggio dedicati alla cultura e all’arte, quattro giorni da passare insieme, sono stati un successo. Per confrontarsi, per condividere, per ridare valore al senso di comunità. Questa è la Civil Week al Guado.

Dal 4 al 7 maggio la Cascina del Guado è tornata al centro del territorio nella prestigiosa Civil Week, la “settimana civile” voluta tra gli altri da CSV, Fondazioni di Comunità e Corriere della Sera, che vuole “costruire comunità più coese, inclusive, accoglienti e attente”.
La storica struttura, già inserita tra i luoghi del cuore del FAI e tra i “Luoghi e Centri dell’Arte contemporanea di Regione Lombardia” è stata vero e proprio teatro di svariati appuntamenti a base di musica, reading, visite guidate e naturalmente arte visiva.ù

Il luogo ricco di storia, e ancora oggi fulcro di incessanti sperimentazioni in ambito creativo e socio culturale, sarà visitabile (sorseggiando una buona birra) nelle parti del giardino che affaccia sul Naviglio Grande ma anche nel mitico studio che fu sede della vita e dell’opera dei comunardi dei primi anni ’70. Una mostra ha ricordato il fondatore Daniele Oppi (1932-2006) e le prime esperienze ma anche tutto il lavoro svolto fino ad oggi (è anche il ventennale del PAG-Inverart) nell’ambito della promozione del ruolo degli artisti nella società. Queste del parole del Reggitore del Guado Francesco Oppi: “Un solido sviluppo della società passa attraverso il raggiungimento di un livello culturale che metta in condizione l’individuo di conquistare autonomamente una propria specifica soggettività. Questa soggettività individuale, moltiplicata dal numero dei componenti della società stessa e dalle interazioni che essi vivono, si trasforma nell’oggettivo, reale, effettivo compimento della Democrazia. Senza cultura, senza stimoli creativi, senza opportunità di confrontarsi con la più alta delle espressioni umane (l’Arte), la società resta alla mercé delle informazioni: informazioni, a questo punto, scevre da ogni giudizio o riflessione preliminare, da ogni possibile applicazione di scale di valori; informazioni sconnesse, disordinate e, soprattutto, disordinanti che sedimentano via via nel tessuto sociale come scorie dannose per l’organismo società. Noi al Guado proponiamo fin dal 1969 soluzioni socio culturali attraverso l’impegno e la perizia degli artisti, e in questa Civil Week lo abbiamo raccontato”.

Domenica 7 appuntamento con le istituzioni, al quale hanno partecipato il sindaco Braga di Robecchetto, Sara Bettinelli di Inveruno e il consigliere regioanale Christian Garavaglia.

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