“Per chi vuol esser libero, non c’è catena che tenga. Usando un termine prettamente calcistico “gufare” pare quasi che a taluni non interessi il bene degli italiani o del suolo italico.
Incredibilmente ironico trovo le interferenze, straniere e non, dei “benpensanti” che, a prescindere da esiti elettorali e democratici, ci dicano … ci avvertano, ci sottolineino cosa e come comportarci. A torto o a ragione, usando l’arte del gufare, questo periodo storico sta offrendo il peggio di sé. Il ministro dell’economia Bruno Lamaire, in una intervista a Le Figaro, avverte il Paese di rispettare gli impegni. Fanno eco le parole del leader del Ppe,Herr Weber che sottolinea come “le azioni irrazionali o populiste”, da parte del futuro governo targato M5S-Lega “potrebbero provocare una nuova crisi dell’euro”.
Ma altrettanto incredibili, ovviamente, trovo siano le dichiarazioni di intellettuali e politici che campano dentro i confini italici. Qui i “gufi” si sprecano.
Ha ragione perciò ad irritarsi quello splendido animale se lo “tirano per la giacchetta”.Il gufo, reclama a gran voce nobiltà e serietà. Il gufo è un animale bello e misterioso, che ha grandissimi occhi e vede nel buio. Lo stesso Harry Potter nel mondo della Magia lo usa per consegnare la posta.
Cerchiamo, una volta tanto, di “guardare oltre la siepe” leopardiana. “Non ci sono grandi uomini. Ci sono solo grandi sfide che gli uomini ordinari sono forzati dalle circostanze ad affrontare.”
Laura Giulia D’Orso