ABBIATEGRASSO E’ stato l’amico Gian Passoni, che per decenni ha raccontato lo sport a e di Abbiategrasso, a ‘ricordarci’ di ‘ricordarlo’. E in effetti aveva ragione: il giorno dopo la partenza della Milano Sanremo dalla città del Leone, con un grande bagno di folla, è giusto ricordare un abbiatense che è stato protagonista del ciclismo italiano: Guerrino Tosello.
Guerrino Tosello nasce a Candiana, in provincia di Padova, il 14 ottobre 1943.. Arrivato ad Abbiategrasso (la sua era ed è una famiglia numerosissima) si mette in sella a una bici, e dopo la classica trafila nelle categorie giovanili entra tra i dilettanti per poi passare professionista nel settembre del 1966 con i colori della mitica Molteni. Già al primo anno le sue qualità gli consentono di vincere la tappa di Klagenfurt e quella di Lunz am See al Giro dell’Austria completando la corsa al settimo posto della classifica generale a 6’57” da Hans Furian.
Nel ’67 corre il Tour de France senza completare la corsa e l’anno seguente è al via del Giro d’Italia conquistando la vittoria nella settima tappa con arrivo a Piacenza davanti ad Adriano Durante e Lorenzo Carminati.
Nel 1969 Tosello è quindicesimo al Milano-Vignola e diciassettesimo al Giro del Piemonte mentre la stagione successiva vince la quinta tappa della Tirreno-Adriatico sul traguardo di San Benedetto del Tronto davanti al belga Tony Houbrechts. Al via del Giro d’Italia Guerrino Tosello sfiora la vittoria nella tappa di Malcesine quando chiude secondo alle spalle di Enrico Paolini ed al Tour de France nuovamente secondo nella tappa di Divonne-les-Bains alle spalle di Eddy Merckx chiudendo la corsa al 39esimo posto finale.
Guerrino Tosello vince una tappa al Giro d’Italia 1971
Nel 1971 Tosello è secondo nella quinta tappa del Giro di Romandia sul traguardo di Lugano alle spalle di Gianni Motta ed al Giro d’Italia conquista la vittoria nella frazione di Pescasseroli davanti a Roberto Sorlini ed è terzo nella tappa di Lainate alle spalle di Giacinto Santambrogio e Wilmo Francioni.
Nel ’72 il corridore abbiatense passa alla Salvarani mettendosi al servizio dei capitani della squadra e l’anno successivo si accasa alla Scic ottenendo il tredicesimo posto alla Coppa Agostoni. Il 1974 è l’ultimo anno da pro per Guerrino Tosello che corre per la Furzi prima di appendere la bicicletta al chiodo.
La dinastia Tosello continua a vivere di passione per il cicismo: Gabriele, nipote di Guerrino, è da molti anni uno dei meccanici più apprezzati del circuito professionistico.