INVERUNO –ย Ogni anno, il 10 febbraio, si celebra Il Giorno del Ricordo istituito per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dellโesodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della piรน complessa vicenda del confine orientale. Non si conosce esattamente ad oggi il numero esatto delle vittime. La storiografia attuale comprende una forbice stimata tra i 5.000 e i 12.000 morti.
Dagli anni โ50 fino a circa 15 anni fa, cโรจ stata una sorta di congiura del silenzio in Italia sulle foibe, a causa delle evidenti responsabilitร politiche di tutte le parti. Far conoscere e rinnovare la memoria di questa atroce pagina della storia del Novecento vuol dire insegnare soprattutto alle nuove generazioni il senso del razzismo, della discriminazione, della negazione dei diritti elementari delle persone sulla sola base dellโappartenenza etnica, politica, di gruppo o di religione o, semplicemente, territoriale.