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Il Cerchio Aperto, l’associazione di Vittuone che aiuta i disabili: “Siamo una grande famiglia”

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E’ diventata una sorta di famiglia allargata l’associazione ‘Il cerchio aperto’ di Vittuone. Giusy è la mamma di Andrea, 34 anni. Ha conosciuto l’associazione una ventina di anni fa, quando è nata. L’ha conosciuta perché aveva bisogno di qualcuno che la aiutasse. Dapprima ci ha portato Andrea e poi è diventata lei stessa volontaria. Per Andrea e per gli altri ragazzi che ne fanno parte.

VITTUONE – “Abbiamo cominciato con l’ippoterapia per continuare con la musica, la ginnastica e tanto altro – racconta Giusy – Con il covid tutto si era fermato e i problemi per i nostri ragazzi erano ben più gravi di quelli di tutti noi. Abituati com’erano ad un certo ritmo di vita che prevedeva le attività più svariate, si sono dovuti fermare. Il rischio di fare dei grossi passi indietro rispetto ai risultati raggiunti c’era ed era evidente. Fortuna vuole che siamo tornati alla normalità”. Andrea e gli altri hanno ritrovato un riscontro positivo nella riabilitazione equestre. Ma anche nella musicoterapia, nei laboratori e nella ginnastica dolce. “L’ippoterapia viene svolta alla cascina Favorita di Sedriano – spiega Gabriella Lubian, vive presidente dell’associazione presieduta da Gloria Salmoiraghi – il martedì passiamo alla ginnastica dolce alle scuole medie di Vittuone, il giovedì è la volta della musicoterapia e chiudiamo con la danza terapia. Quasi tutti i giorni della settimana prevedono delle attività per i ragazzi”.

I volontari sono una ventina, tra autisti, accompagnatori e assistenti. Si occupano anche del trasporto negli ospedali della zona in caso di necessità di visite e controlli. “Quest’anno un grande aiuto lo stiamo ricevendo da Gigi Mondani – conclude – con il suo libro ‘Vittuone com’era’. Grazie al ricavato riusciremo a finanziare una settimana al lago di Garda, nel mese di luglio, per una decina di ragazzi”.

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