MAGENTA – L’impegno e la passione civica (prima ancora che politica) sono quelle di sempre. Abbiamo incontrato in questi giorni il “vecchio leone” della politica magenta Ambrogio Colombo. Il Senatore della Democrazia Cristiana, già Sindaco di Magenta, prosegue il suo impegno indefesso per il territorio alla guida del Centro Studi Kennedy.
Una storia iniziata 53 anni fa e che continua oggi con rinnovato entusiasmo. “Come sapete – ci ricorda Colombo – qualche tempo fa eravamo indecisi se ‘fare un buon funerale’ oppure no….Poi nell’assemblea dei Soci abbiamo deciso che quello che facciamo qui ha una certa importanza per la nostra comunità e allora….”. E allora avanti tutta con ‘la fase Kennedy 2’ che come prima cosa ha portato all’estensione della dicitura anche al fratello di John, Bob Kennedy. “Ma poi la vera svolta – commenta Colombo – ratificata anche nell’assemblea di fine giugno, è stata la costituzione in APS (Associazione di Promozione Sociale) con il relativo statuto, ciò ci consentirà di agire con maggior incisività sul territorio”.
I prossimi passi sono l’elezione del direttivo e di un comitato scientifico che affiancherà l’APS nella sua azione di studio, ricerca ma anche di stimolo per le istituzioni ai diversi livelli. Intanto, un progetto più che mai concreto e al quale il Kennedy sta già lavorando da parecchio è la costituzione di una Biblioteca dedicata al Paesaggio e al Territorio. “Abbiamo già raccolto oltre 500 volumi – sottolinea Colombo – è un lavoro prezioso, per il quale abbiamo presentato anche il progetto al bando della Fondazione Ticino Olona risultando come primi classificati”. Il progetto vede il coinvolgimento anche del Parco del Ticino e del Centro Studi Marcora di Inveruno.
Già perchè al di là di tutto, il vero pallino di Colombo è il ‘fare rete’ a livello territoriale. “Solo unendo il meglio che c’è nell’est Ticino si possono raggiungere determinati risultati ma soprattutto, si può avere una visione di prospettiva più diffusa”. La biblioteca che per il 50% sarà multimediale presto sarà operativa e potrà essere senz’altro un valore aggiunto per le nostre comunità.
C’è poi tutto il campo del terzo settore e del welfare rispetto al quale la fase 2 del Kennedy intende dire e fare parecchio. “L’APS così come il contributo che abbiamo dato in questi anni alla Fondazione Comunitaria Ticino Olona vanno esattamente in questa direzione. Adesso però l’auspicio è che il nuovo governo riprenda il filo sulla legge per il Terzo Settore dove siamo rimasti fermi nella sua fase attuativa”.
Naturalmente, nell’agenda di Colombo e del Kenendy c’è poi tutto il lavoro di convegnistica che in questi anni non sono mai mancati. Da un convegno da organizzare presso la Canonica di Bernate Ticino dedicato alla recente pubblicazione che il Kennedy ha dato alle stampe proprio su quest’argomento, finanche, al lavoro tema sempre segnato in rosso nell’agenda del Kennedy.
“Vorremmo – chiosa Colombo – fare un autentico manifesto in cui declinare in modo sintetico ma efficace i nostri obiettivi e finalità. Tra queste anche la creazione di alcune consulte che lavoreranno in modo specifico sulle diverse questioni evidenziate”.
E secondo questa logica si muoverà anche la Biblioteca Scientifica. “Abbiamo coinvolto docenti universitari e dei nostri licei. Perchè siamo convinti che la ripartenza del nostro Paese passi anche e soprattutto da qui. Dalla cultura e dal sapere”.
Formazione e cultura finalizzata alla politica. Valori e principi da cui il Kennedy mosse i suoi primi passi 53 anni or sono con l’allora primo presidente Eugenio Cucchi. Ma oggi risultano essere quanto mai attuali.
F.V.