Il caso Lombardia. Rette delle Rsa: in un ente su tre sospensioni del pagamento

La situazione di forte complessità denunciato con un ampio servizio su Vita dall'Associazione UNEBA. L’indagine, condotta da Antonio Sebastiano, direttore Osservatorio settoriale sulle Rsa della Liuc Business School

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I familiari delle persone con malattie neurodegenerative rivolgono alle strutture richieste sulla gratuità del ricovero, sospendono i pagamenti e, a volte, intraprendono azioni legali per il rimborso di quanto versato. I primi dati sulle strutture della Lombardia, raccolti sul 41% di tutti i posti letto.

E’ quanto riportato dal giornale Vita, in un pezzo a firma di Nicla Panciera che fa il punto della situazione rispetto alla delicata questione delle rette, con particolare riferimento ai malati di Alzheimer.

In Lombardia, quasi un ente su due (il 44,6%) ha ricevuto richieste di informazioni sulla gratuità del ricovero per il proprio caro residente con Alzheimer. I casi di sospensione del pagamento o di richiesta di rimborso hanno riguardato il 33,5% delle strutture, per un totale di 141 ospiti, il 75,2% dei quali proviene da Rsa con Nucleo Alzheimer. Molte meno, invece, le azioni legali intraprese. Lo mostrano i primi dati della situazione in Lombardia presentati oggi nel corso del convegno «Rette Alzheimer – Il punto di vista delle associazioni di categoria» organizzato dall’Osservatorio settoriale Rsa in collaborazione con Uneba Lombardia alla università Liuc a Castellanza (Varese).

I dati non sono preoccupanti al momento, ma fotografano una situazione diffusa e in espansione. Il tema delle rette nelle Rsa sta investendo a vari livelli tutte le Regioni e le pubbliche amministrazioni. Le strutture, infatti, oltre alle richieste di informazioni sulla possibilità di sospendere i pagamenti delle rette, ricevono anche la richiesta di rimborso accompagnata da azioni legali, da parte di familiari che nel caos delle pronunce ritengono di avere diritto all’esenzione per il loro caro.

«Un mondo di prevalenti enti gestori noprofit che sta rischiando di chiudere e vedersi a breve sostituito da realtà con capacità finanziarie ed obbiettivi economici certamente diversi» è il commento dell’Avvocato Luca Degani di Uneba Lombardia (foto in basso) che sottolinea «un silenzio della politica che al momento non è riuscito a frenare, con un provvedimento normativo chiarificatore, un danno che può causare a cascata l’insostenibilità dell’ intero sistema sanitario nazionale.

Per ulteriori approfondimenti vedi:
https://www.vita.it/rette-delle-rsa-in-un-ente-su-tre-sospensioni-del-pagamento/

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