In ogni ambiente ci vuole l’accessorio adeguato. L’abito fa il monaco o… la donna dai facili costumi…. ma il cappello di più! Basta vedere molti luoghi comuni: donna al volante ma uomo col cappello peggio col cappellino … L’ uomo senza capelli è ben ‘attrezzato’ per fare felice l’altra metà del cielo.. Un mondo di parvenza ma poco sostanza ??
Ogni persona vuole la sua corona possibilmente non di spine ma la vita non è sempre a rime.. Le stime dicono che ogni persona vuole il suo momento di celebrità o autorità per definire il suo ruolo nel mondo moderno.
“Il conosco o sono amico di…” è una frase detta e ricetta nei bar di provincia e specialmente di paese dove i clienti sono degli immobili o parte dell’ arredamento…
Capita come ho già detto e credo che ciascheduno avrà una volta provato di sentire esseri presunti superiori parlare di ogni argomento…
Una sorta di zona franca del cervello dove sempre la realtà viene annacquata o falsata..
I primi gruppi social sono nati nei bar dove l’amministratore decideva chi tenere o buttare ..
La gente cerca pace o comprensione ma molto spesso vuole una guarigione senza dolore ai propri acciacchi di vanità..
Molto spesso una persona a noi amica cambia dopo una gratificazione per questo certi elementi possono vantarsi e atteggiarsi a padroni del vapore …
Quanto può cambiare un accessorio un essere umano ?
Beh , molti sono già predisposti e formati per essere gasati all’inverosimile
Ma in questo nuovo millennio iper connesso ….. il ritorno al medioevo non è poi così lontano ..
In un Mondo dove puoi mandare una mail dal centro di Milano o New York e dalla piccola Cerano il divario tra grande centro e periferia e provincia è aumentato peggio di quando la raccomandata aveva il posto della PEC…
Un terreno fertile per infiltrazione di Santoni o capi bastone che porteranno ancora maggior distanza e oscurità….
Il cappello in testa può evitare di perdere la testa anche se si monta come panna montata ad arte ma il tema più vecchio del mondo è meglio apparire o essere diventa un miscuglio dolciastro ..
Conosco tutto e so tutto ma soprattutto posso tutto in università di strada paesana che può arrivare lontana lontana per la gloria vana..
Vero quando si parla di pericolo democrazia e ritorno di fiamma o odio verso la mamma è perché il personale dormiente e deficiente abbonda …
Molto spesso l’autostima può essere alla dittatura molto vicina se non hai a portata la medicina..
Un certo grado di invidia a chi porta cappello e di sente regale menestrello io lo porto come fardello perchè non riesco mai a fare gagariello nemmeno dopo aver dipinto capolavoro con pennello..
Resto fermo sempre nel mio orticello …
La vita ci insegna che non importa saper fare ma farlo bene o dire di farlo bene ma bisogna anche denigrare e sbeffeggiare l’operato altrui..
La gente di provincia se ti mette cappello sporto avrai sempre torto qualsiasi frutto provenga dal tuo orto ..
Per questo che la vita di paese non ha le sue dolci pretese ma solo eterne attese di scappare con aperte vele..
Sono storie di provincia che il vento le mal pronuncia…perché la gente mal annuncia … Gente di provincia per molti una rinuncia. 
A cura di Massimo Moletti
Ogni persona vuole la sua corona possibilmente non di spine ma la vita non è sempre a rime.. Le stime dicono che ogni persona vuole il suo momento di celebrità o autorità per definire il suo ruolo nel mondo moderno.
“Il conosco o sono amico di…” è una frase detta e ricetta nei bar di provincia e specialmente di paese dove i clienti sono degli immobili o parte dell’ arredamento…
Capita come ho già detto e credo che ciascheduno avrà una volta provato di sentire esseri presunti superiori parlare di ogni argomento…
Una sorta di zona franca del cervello dove sempre la realtà viene annacquata o falsata..
I primi gruppi social sono nati nei bar dove l’amministratore decideva chi tenere o buttare ..
La gente cerca pace o comprensione ma molto spesso vuole una guarigione senza dolore ai propri acciacchi di vanità..
“Il conosco o sono amico di…” è una frase detta e ricetta nei bar di provincia e specialmente di paese dove i clienti sono degli immobili o parte dell’ arredamento…
Capita come ho già detto e credo che ciascheduno avrà una volta provato di sentire esseri presunti superiori parlare di ogni argomento…
Una sorta di zona franca del cervello dove sempre la realtà viene annacquata o falsata..
I primi gruppi social sono nati nei bar dove l’amministratore decideva chi tenere o buttare ..
La gente cerca pace o comprensione ma molto spesso vuole una guarigione senza dolore ai propri acciacchi di vanità..
Molto spesso una persona a noi amica cambia dopo una gratificazione per questo certi elementi possono vantarsi e atteggiarsi a padroni del vapore …
Quanto può cambiare un accessorio un essere umano ?
Beh , molti sono già predisposti e formati per essere gasati all’inverosimile
Ma in questo nuovo millennio iper connesso ….. il ritorno al medioevo non è poi così lontano ..
In un Mondo dove puoi mandare una mail dal centro di Milano o New York e dalla piccola Cerano il divario tra grande centro e periferia e provincia è aumentato peggio di quando la raccomandata aveva il posto della PEC…
Un terreno fertile per infiltrazione di Santoni o capi bastone che porteranno ancora maggior distanza e oscurità….
Il cappello in testa può evitare di perdere la testa anche se si monta come panna montata ad arte ma il tema più vecchio del mondo è meglio apparire o essere diventa un miscuglio dolciastro ..
Conosco tutto e so tutto ma soprattutto posso tutto in università di strada paesana che può arrivare lontana lontana per la gloria vana..
Vero quando si parla di pericolo democrazia e ritorno di fiamma o odio verso la mamma è perché il personale dormiente e deficiente abbonda …
Molto spesso l’autostima può essere alla dittatura molto vicina se non hai a portata la medicina..
Un certo grado di invidia a chi porta cappello e di sente regale menestrello io lo porto come fardello perchè non riesco mai a fare gagariello nemmeno dopo aver dipinto capolavoro con pennello..
Resto fermo sempre nel mio orticello …
La vita ci insegna che non importa saper fare ma farlo bene o dire di farlo bene ma bisogna anche denigrare e sbeffeggiare l’operato altrui..
La gente di provincia se ti mette cappello sporto avrai sempre torto qualsiasi frutto provenga dal tuo orto ..
Per questo che la vita di paese non ha le sue dolci pretese ma solo eterne attese di scappare con aperte vele..
Quanto può cambiare un accessorio un essere umano ?
Beh , molti sono già predisposti e formati per essere gasati all’inverosimile
Ma in questo nuovo millennio iper connesso ….. il ritorno al medioevo non è poi così lontano ..
In un Mondo dove puoi mandare una mail dal centro di Milano o New York e dalla piccola Cerano il divario tra grande centro e periferia e provincia è aumentato peggio di quando la raccomandata aveva il posto della PEC…
Un terreno fertile per infiltrazione di Santoni o capi bastone che porteranno ancora maggior distanza e oscurità….
Il cappello in testa può evitare di perdere la testa anche se si monta come panna montata ad arte ma il tema più vecchio del mondo è meglio apparire o essere diventa un miscuglio dolciastro ..
Conosco tutto e so tutto ma soprattutto posso tutto in università di strada paesana che può arrivare lontana lontana per la gloria vana..
Vero quando si parla di pericolo democrazia e ritorno di fiamma o odio verso la mamma è perché il personale dormiente e deficiente abbonda …
Molto spesso l’autostima può essere alla dittatura molto vicina se non hai a portata la medicina..
Un certo grado di invidia a chi porta cappello e di sente regale menestrello io lo porto come fardello perchè non riesco mai a fare gagariello nemmeno dopo aver dipinto capolavoro con pennello..
Resto fermo sempre nel mio orticello …
La vita ci insegna che non importa saper fare ma farlo bene o dire di farlo bene ma bisogna anche denigrare e sbeffeggiare l’operato altrui..
La gente di provincia se ti mette cappello sporto avrai sempre torto qualsiasi frutto provenga dal tuo orto ..
Per questo che la vita di paese non ha le sue dolci pretese ma solo eterne attese di scappare con aperte vele..
Sono storie di provincia che il vento le mal pronuncia…perché la gente mal annuncia … Gente di provincia per molti una rinuncia.
A cura di Massimo Moletti
