Ignazio La Russa: perché abbattere San Siro?

'Molte le soluzioni alternative'

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San Siro “se anche non ci giocassero Inter e Milan, di utilizzi ne potrebbe avere tantissimi, risparmiando gli 80 milioni circa che saranno necessari per demolirlo, senza contare il danno ambientale che ne deriverà”.

Lo ha detto ieri il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a margine del conferimento della Guirlande d’Honneur 2025 a lui, il calciatore Zlatan Ibrahimovic e l’ex motociclista Giacomo Agostini, che si è svolto a Milano. “Innanzitutto – ha sottolineato La Russa – ci sono altre squadre a Milano che giocano a calcio: l’Alcione, il calcio femminile. L’Under 23 dell’Inter va a giocare a Monza e il Milan va a giocare a Solbiate. Ma poi ci sono i concerti, ma con un minimo di ristrutturazione non così imponente potrebbe essere utilizzato anche tutto l’anno”.

“Sapete quello che avverrà? – ha poi incalzato il presidente del Senato – Si costruirà il nuovo stadio, le squadre hanno il diritto di edificare perché ci mettono i soldi, non è che lo possono fare per beneficenza. Io credo però che nel momento in cui ci sarà il nuovo stadio e bisognerà cominciare ad abbattere quello vecchio, con l’accordo delle società, che hanno ormai un diritto acquisito. Si ridiscuterà dell’opportunità o meno di abbattere San Siro, specie se ci sarà una giunta non di sinistra”.

Al Meazza, secondo La Russa, ci potrebbero giocare altre squadre di Milano “come l’Alcione, il calcio femminile, l’Under 23 dell’Inter che va a giocare a Monza e il Milan che va a giocare a Solbiate. Ma poi ci sono i concerti e con un minimo di ristrutturazione non così imponente addirittura potrebbe essere utilizzato anche tutto l’anno” ha proseguito La Russa replicando poi a chi gli faceva notare che la vicesindaca del Comune di Milano Anna Scavuzzo ha giudicato come surreale la sua proposta di tenere in piedi due stadi contemporaneamente: “Vabbè se lo dice la Scavuzzo. Peccato che in tutto il mondo ci siano stadi attaccati anche a 50 metri l’uno dall’altro. Pensate che l’Everton non ha abbattuto il suo stadio ma l’ha destinato al calcio femminile e ne ha costruito uno nuovo. In Argentina ci sono a 50 metri, anche in Inghilterra. Andate su internet e scoprite quanti stadi sono uno vicino all’altro” ha concluso

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