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I sindaci del Magentino a confronto sull’ospedale ‘Fornaroli’

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Il Sindaco di Magenta: “Segno della volontà di dialogare insieme sui temi socio-sanitari che interessano tutti i nostri cittadini e sul futuro del nostro ospedale che è già un’eccellenza e che, con il piano di sviluppo e di investimento per il prossimo biennio, potrà ulteriormente potenziare le sue peculiarità”

 

MAGENTA – Si è svolto nella ex Sala Consiliare del Comune di Magenta un incontro che il Sindaco Chiara Calati ha voluto organizzare, congiuntamente al Dott. Massimo Lombardo e alla presenza dei vertici dell’Azienda Socio-Sanitaria Ovest Milanese (ASST), per condividere con i Sindaci del Magentino i lavori per la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Fornaroli e i progetti e le prospettive di crescita del nosocomio. Erano presenti i Sindaci e i rappresentanti di quasi tutti i 13 Comuni del territorio: Bareggio, Boffalora, Casorezzo, Corbetta, Marcallo, Mesero, Robecco e Ossona. Per l’Azienda Socio Sanitaria, oltre al Direttore Generale, il dott. Giancarlo Iannello (Direttore Sociosanitario), il dott. Stefano Schieppati (Direttore Medico Presidio di Magenta) e il dott. Giorgio Cerati della Fondazione Ospedale Fornaroli. “L’adesione di quasi tutti i Comuni a questo invito con l’obiettivo di istituire un dialogo informale per fare rete tra i Sindaci è segno della volontà di dialogare insieme sui temi socio-sanitari che interessano tutti i nostri cittadini e sul futuro del nostro ospedale che è già un’eccellenza e che, con il piano di sviluppo e di investimento previsto per il prossimo biennio, potrà ulteriormente potenziare le sue peculiarità”.

Del piano di sviluppo e degli investimenti che ammontano in tutto a circa 20 milioni di euro ha parlato il dott. Lombardo. “Da parte di Regione Lombardia sono stati stanziati importanti finanziamenti per l’Ospedale di Magenta destinati alla razionalizzazione dell’area chirurgica e critica, ossia il nuovo Blocco Operatorio, la Rianimazione, l’Unità Coronaria, e dell’area materno infantile. E’ stato parallelamente avviato un meccanismo di revisione di tutti gli spazi, sia in ottica propedeutica all’avvio dei lavori necessari alla realizzazione delle nuove strutture, sia nell’ottica di ripensare ai percorsi e ai flussi interni e esterni all’ospedale stesso”. Di fatto sono tre le direttrici di sviluppo del nosocomio: una piastra dell’emergenza-urgenza e dell’area critica, una piastra ambulatori con ciclo diurno e socio-sanitario e un blocco degenze. La piastra dell’emergenza –urgenza si svilupperà nell’area nota come Corpo F, mentre una trentina di nuovi ambulatori sorgeranno all’interno del corpo centrale al primo piano sopra l’attuale Cup. “I lavori propedeutici alla realizzazione del nuovo pronto soccorso sono già stati completati e, di fatto, il cantiere è partito”, ha proseguito il dott. Lombardo. “La tecnologia medica sta avanzando sempre più velocemente e contestualmente aumenta l’invecchiamento della popolazione: al cinquantesimo dalla sua inaugurazione che cadrà nel 2020 l’Ospedale di Magenta si presenterà come una delle strutture più all’avanguardia; per questo occorre una sempre maggiore sinergia tra istituzioni per programmare il suo sviluppo anche in termini di potenziamento dei servizi che devono essere sempre più rispondenti alle esigenze del Cittadini; stiamo parlando di un bacino di circa 130 mila utenti”, ha aggiunto il Sindaco Calati. In questa direzione si è anche parlato dell’importanza di veicolare adeguatamente le informazioni alla cittadinanza su come accedere a servizi o effettuare scelte/prenotazioni etc. (ad esempio la scelta e revoca del medico di medicina generale) e della possibilità di attivare presso i Comuni sportelli destinati ad alcuni servizi socio-sanitari.

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