RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, non so quante volte ho visto il film : il ragazzo di campagna. Non so quante risate ho fatto !! Ho passato momenti piacevoli e felici purtroppo pure con persone che non ci sono più. Questo sabato Rete 4 manda per l’ennesima volta un cult che non so quanto premi ha vinto ma è nel cuore di moltissimi spettatori.
La TV ha portato via molto ai cinema ma ha dato l’eternità ai film. La scena più divertente? Non so perché in ogni attimo c’è qualcosa di bello e simpatico. La fuga dalle campagne verso la grande città. La Milano da bere che era così avanti in tutti i campi. Le prime pubblicità fatte versione spot! Le case micro e i cibi precotti con il traffico assurdo.
La metropolitana sempre affollata e le difficoltà ad attraversare la strada. Giovedì 19 in via Larga a Milano presso il teatro Giorgio Gaber ci sarà un evento: “Taccc!”. Tutto dedicato a Renato Pozzetto e al suo capolavoro.
Perché Castellano e Pipolo hanno fatto un vero proprio spaccato della società di quel tempo. L’enorme distanza tra una città e la provincia proietta verso il progresso e il Mondo e le lente e tranquille zone rurali italiane.
Un paradosso tra la stufa a legna e le case fredde e grandi e le piccole ma calde abitazioni delle metropoli. Le mille opportunità che poteva dare la città di Milano però legate anche alle problematiche e cattive frequenze.
In modo simpatico si vede una realtà vera di quel periodo: Margherita tempestata dal grande Elio Veller che rappresenta già il cambiamento dei gusti…L’insospettabile spacciatore e il cugino con flatulenza che al paese fa sapere di essersi sistemato bene ; invece fa il disperato.
Un ambientazione che con tutto il periodo trascorso mette in risalto molti difetti e pregi. Forse, in questi 40 anni abbiamo perso le cose belle ma tenuto con aggiunta le cose brutte. Io andrò il 19 per vedere la grande mostra e questo tributo. Perché il 20 Dicembre 1984 usciva nelle sale un film che ha cambiato la storia del cinema.
Perché aveva messo in risalto una cosa, poco digerita. Pure a Milano si possono fare i Film ; e di successo. Nel corso degli anni Roma ha preso tutto il cinema italiano tranne qualche raro caso.
Il Ragazzo di campagna mette in risalto un periodo dove Milano era una piccola Hollywood sul Naviglio.
Ma il bello di rivedere questo film è per un lasso di tempo, calarsi in quegli anni e periodi che danno molta serenità e allegria. Non chiedere mai se guardi il ragazzo di campagna taacccc
Non chiedere mai se sei ragazzo di campagna o città taaccccc. Basta capire che se aggiungiamo i pregi ..Taccc ai difetti Tacccc. Forse possiamo tornare a sorridere pure sui social ….taaccccc”.
Massimo Moletti