I NUMERI DELLA MANIFESTAZIONE
Sono stati oltre 15.000 i panettoni venduti nel corso dell’evento organizzato da Italian Gourmet, circa il doppio dell’anno scorso, in un crescendo che ha costretto i Maestri a riempire più volte gli scaffali fino al sold out. Letteralmente andato a ruba il panettone tradizionale, hanno riscosso grande successo anche tutte le circa 150 varianti del prelibato lievitato proposte in degustazione e vendita, comprese quelle salate e quelle integrali, oltre che le versioni con creme, spiriti e frutta.
Circa 700 appassionati hanno partecipato alle degustazioni di sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, tenutesi al ritmo di una all’ora per gruppi di 40 partecipanti, che hanno esplorato il mondo dei panettoni, con il supporto del Consorzio dell’Asti DOCG e i prelibati canditi Agrimontana presenti nell’area degustazione in candissoire. E mentre gli adulti degustavano, oltre 300 bambini tra i 6 e i 12 anni hanno impastato biscotti nell’area Sweety Baby, mentre almeno 500 adulti hanno potuto scoprire i segreti delle fasi di preparazione di un panettone artigianale, nell’area dedicata alla Fabbrica del Panettone, con la guida esperta dei Maestri lievitisti che hanno condiviso volentieri consigli, segreti ed esperienza con il pubblico.
I VINCITORI DEI CONTEST
Davanti a una folta platea si è svolta sabato 30 novembre la tradizionale premiazione del concorso per il “Miglior panettone al cioccolato”, che ha visto trionfare Beniamino Bazzoli, titolare della Pasticceria Bazzoli “Linea Pane” di Odolo (BS). Il pasticcere e panificatore ha vinto con un panettone con impasto al cioccolato e farcitura con cioccolato sia a cubetti che in perline, con in più il tocco fresco della pasta al limone e arance home made. “La percentuale di cioccolato supera di gran lunga quella di farina, ma il segreto è avere in casa un buon lievito madre e nutrirlo con passione”, commenta Bazzoli. Una scelta che gli è valsa il premio: corsi di formazione offerti da Valrhona, Molino Pasini e Corman.
Domenica 1 dicembre è stato il momento della premiazione del concorso per il “Miglior panettone al caffè”, in collaborazione con Illy, in cui a vincere è stato il panettone di Riccardo Primiani, della caffetteria e pasticceria “Da Teo” di Sorbolo, nel parmense. Un panettone al caffè a 360°, dall’impasto, con una pasta di caffè Illy in grani e una miscela a base di acqua, uova e caffè istantaneo, macinato di caffè in grani e polvere di caffè. Una volta cotto, il panettone viene completato con uno sciroppo di zucchero con caffè espresso, e iniettato con delle punture di caffè espresso per inzuppare ancora di più il prodotto finale, 100% caffè.
LA TUTELA DEL PANETTONE ITALIANO
I Maestri del Panettone 2019, in occasione dell’apertura sabato 30 novembre, ha chiamato a raccolta i media e i professionisti del settore per il lancio milanese della campagna “Il Panettone è italiano”, il cui obiettivo è stimolare il settore affinché riconosca il valore dell’italianità del panettone e la necessità di codificarne e tutelarne le caratteristiche e le origini.
È significativo come il problema non sia di costo, ma culturale e di conoscenza: la scelta dell’acquisto di prodotti italian sounding rispetto a prodotti made in Italy è dovuta alla difficoltà di reperimento dei secondi e a una scarsa conoscenza del prodotto.
Il primo passo per la tutela di un bene come il panettone è la richiesta di una denominazione che garantisca e protegga l’italianità del panettone, per tutelare i prodotti e i produttori e per affrontare in maniera compatta i mercati esteri. Una sfida che i professionisti sono pronti a raccogliere, riconoscendo l’importanza di una collaborazione attiva per valorizzare il panettone da Nord a Sud come prodotto-simbolo, capace di raccontare la qualità gastronomica del nostro Paese in tutto il Mondo.