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BRESCIA – “Nadia ha avuto fame e sete della giustizia ed è arrivata là dove la gente era più bistrattata e dimenticata”. Lo ha detto don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli) che ha appena celebrato a Brescia il funerale di Nadia Toffa trasmesso in diretta streaming dal Corriere della Sera. “Sei stata amata – ha detto il parroco parlando dal pulpito – perché hai amato la verità, tu hai saputo fare del tuo lavoro una missione: è quello che dovremmo fare tutti”, ha aggiunto Patriciello che ha conosciuto Toffa durante uno dei suoi servizi televisivi dedicati alla Terra dei fuochi.
Nadia Toffa, ha sottolineato Patriciello, “ha amato gli umili e i poveri, i dannati dall’inquinamento. I malati e gli oppressi e non si è vergognata della sua malattia: ha saputo dare coraggio a tutti i nostri malati oncologici, in Italia e nel mondo. Più terribile della malattia – ha detto don Maurizio – c’è la vergogna, una vergogna che non deve esistere. Non ti sei vergognata della sua malattia, hai chiamato il cancro con il suo nome. Noi nella Terra dei fuochi non abbiamo il coraggio di chiamarlo con il suo nome. Noi la chiamiamo ‘la malattia’, non diciamo mai cancro: ci fa troppa paura”.
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