La band del Magentino, parteciperà al grande evento musicale in programma da venerdì, a Rocca Stellata di Bondeno in provincia di Ferrara
MAGENTA – L’evento è di quelli super e basta dare un’occhiata al sito ufficiale (http://www.re-woodstock.it/) o all’omonima pagina facebook per rendersene conto. Dal 28 al 30 luglio a Bondeno in Emilia Romagna andrà in scena… Re – Woodstock!, tre giorni di pace, amore e musica. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Culturale Silicon Kafe, da Achille Vaccari e da Diaimond srl con la regia di moroeventi.com, la direzione artistica di Andrea Manzo e con il patrocinio della Città di Bondeno e della Regione Emilia Romagna, promette di attirare fans da tutta Italia, e non solo, tutti appassionati di quegli anni e di quelle atmosfere così particolari.
Ticino Notizie ve ne parla perché anche dal Magentino è stata chiamata a prendervi parte la ‘BORBOLETA: Santana Tribute Band’, i cui componenti – Giovanni COLOMBO Chitarra Solista(Cuggiono), Mauro BENAGLIA Basso(Inveruno), Giancarlo BORNACINA Tastiere (Marcallo), Fabrizio CASSANI Batteria(Marcallo), Davide PARISIO Percussioni (Sedriano), Mauro OLDANI Chitarra Acustica (Cuggiono), Jessica BIANCO Voce (Magenta), Claudio CRESPI Voce (Mesero) – sono facce note nella zona per chi ama seguire le cover band. Tutti ‘ragazzi del ’68’ o giù di lì, anagraficamente parlando, alcuni di loro – vedi per esempio Giancarlo Bornacina tra i fondatori dei Gamba de Legn.
La chiamata a “Re-Woodstock!” per loro è stata davvero un sorpresa speciale. Anche perché, come avrete capito, si tratterà di una vera e propria rievocazione storica del festival musicale più grande della storia andato in scena nel 1969. Vi saranno tribute band tra le più affermate a livello nazionale e internazionale e gruppi emergenti del panorama rock.
L’iniziativa punta a far rivivere un’epoca: aree psichedeliche, campeggio anni ’60, street food americano, Hare Krishna, zone olistiche, mercato tematico, mostre di vinili, raduno di Maggiolini, di pullmini Volkswagen e di Harley&Davidson, biodanza, ufficio di reclutamento per il Vietnam, Yoga, Aree meditazione e intrattenimento culturale.
“Noi ci saremo – spiegano i Borboleta – – e saremo impegnati ad interpretare la parte, appunto, dei Santana”.
Questa ‘Tribute Band’ del Magentino è nata nel 2001 e da allora i musicisti sono stati impegnati in diversi eventi, collaborando con locali della zona, Amministrazioni Comunali ed Enti vari. I loro concerti sono sempre stati molto apprezzati e non c’è dubbio che si faranno onore anche in terra emiliana.
Il loro vasto repertorio propone i brani di C. SANTANA Rock, Pop e Latin. Con in primo piano i classici “Samba pa ti – Europa – Black Magic Woman – Suol sacrifice ecc…ecc… “Abbiamo scelto il repertorio di un musicista storico – spiegano i fondatori – affermatosi prepotentemente al concerto di Woodstock, che ha contribuito a tracciare la via al ‘nuovo’ modo di fare musica, che ancora oggi influenza i vari ‘stili’ musicali rock e non. Un tipo di m
usica “vintage” e, nello stesso tempo attuale”. 
Ma perchè proprio Santana? “Per lo stile inconfondibile nel suonare la chitarra e di affiancare melodie (a volte esotiche) ad una base ritmica travolgente che fonde magistralmente Batteria, Basso e Percussioni (selvagge ma anche spesso raffinate) sostenute dall’inconfondibile, mitico Hammond. Musica che ha affascinato un’intera generazione. L’esecuzione musicale è “purista” in termini di sound e feeling ma anche aperta a jam e personalizzazioni, perché in fondo questa musica la sentiamo anche un po’ nostra”.
usica “vintage” e, nello stesso tempo attuale”. Ma perchè proprio Santana? “Per lo stile inconfondibile nel suonare la chitarra e di affiancare melodie (a volte esotiche) ad una base ritmica travolgente che fonde magistralmente Batteria, Basso e Percussioni (selvagge ma anche spesso raffinate) sostenute dall’inconfondibile, mitico Hammond. Musica che ha affascinato un’intera generazione. L’esecuzione musicale è “purista” in termini di sound e feeling ma anche aperta a jam e personalizzazioni, perché in fondo questa musica la sentiamo anche un po’ nostra”.F.V.
