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Guerra senza fine: la lucidità di Toni Capuozzo con Una voce nel Silenzio a Rosate

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ROSATE Parla la lingua della verità Toni Capuozzo, che ieri sera è stato ospite della cascina Sant’Ambrogio a Rosate, dove assieme a Una Voce nel Silenzio ha presentato Guerra senza fine, il libro edito di recente e scritto assieme a Francesco Borgonovo, vicedirettore della Verità.

Assieme a Stefano Pavesi e ai sostenitori dell’associazione c’erano anche Francesco Bottene, presidente del Consiglio comunale di Abbiategrasso, e il consigliere regionale Silvia Scurati.

“È un piacere per un onore essere qui: sono convinta che dobbiamo portare le istituzioni a contatto con la realtà. Regione Lombardia è in prima linea su molte tematiche, e le istituzioni devono anche ascoltare, essere capaci di imparare ed apprendere. Dobbiamo essere noi stessi testimoni. Vediamo un’Europa lontana dall’idea di comunità dei popoli, quindi essere istituzioni significa questo. Nei confronti di Toni Capuozzo peraltro ho una speciale gratitudine, perché i suoi reportage sono stati essenziali per la mia tesi di laurea”, ha detto Silvia Scurati nel corso del suo intervento.

A seguire l’intervento del già inviato di guerra del TG5 e delle reti Mediaset.

“Guerra senza fine è un titolo volutamente polemico. Tutti ricordano quando Mario Draghi diceva o i condizionatori in estate o la pace. Ebbene, abbiamo passato inverno meno duro del prebisto eppure non vediamo ancora un’idea di pace tra Russia e Ucraina, dal momento che dare la armi a Zelensky non è bastato. Siamo passati da armi difensive sino ad aerei e altro (i proiettili all’uranio garantiti dall’Inghilterra, nda), ma nessuno parla di pace eccetto il Papa. Purtroppo credo sia una guerra destinata a continuare, anche se non mi fido di Putin, conosco abbastanza bene la Russia e ricordo quando ci andavo. Ho lavorato spesso coi russi, ad ora di pranzo si andava a mangiare e si faceva amicizia, imparando da loro molte cose che in Occidente erano sottaciute. Come l’idea su Gorbaciov: per me era accattivante, per i russi meno. Era una sorta di curatore fallimentare. Io credo che la seconda guerra mondiale finì bene, perché altrimenti avremmo avuto l’occupazione tedesca e nazistam, ma avvenne con due bombe atomiche sgancuiate sul Giappone da parte delle potenze vincitrici e dagli Usa. In guerra muoiono innocenti e civili da tutte le parti, ma spesso non si dice. Per il resto c’è la disumanizzazione del nemico. Le guerre sono un tourbillon, dove a volte le vittime diventano carnefici. Per noi italiani è più difficiale capirlo perché veniamo da decenni di pace, coi nostri figli che vivono nell’abbondanza e non possono cogliere lo spirito dei tempi di guerra”.

Toni Capuozzo ha inoltre rilasciato una video intervista al nostro quotidiano on line, nella quale parla di conformismo dell’informazione sul conflitto, ruolo degli Usa, della Cina ed altro ancora. La potete rivedere al seguente link:
https://fb.watch/jUPbgpIHD4/

IL SOSTEGNO ALLE MINORANZE IN KOSOVO
L’ennesimo progetto solidale di Una voce nel Silenzio punta dritto a una terra difficile, il Kosovo. Di recete l’associaziome ha lanciato una campagna per raccogliere fondi per il restauro del Tempio di San Sava nella parte meridionale del Kosovo Mitrovica, gravemente danneggiato durante il pogrom di marzo 2004. “Padre Nenad che vive vicino alla chiesa con la sua famiglia ci ha inviato alcuni progetti, e abbiamo deciso prima di tutto di partecipare all’azione di costruzione di un muro protettivo intorno alla chiesa”. Ecco il link per sostenere il progetto:
https://www.unavocenelsilenzio.it/donations/tempio-san-sava

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