Guardie giurate nei pronto soccorso di Magenta e Legnano: “Se le cose non cambieranno sarà sciopero”

Entro l'8 agosto, su richiesta della Prefettura e della Polizia amministrativa verrà convocato un tavolo tra le parti in causa. Per gli operatori le condizioni di lavoro sono inaccettabili.

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I Sindacati di Fisascat Cisl Milano Metropoli, che seguono gli interessi delle guardie giurate impiegate nei pronto soccorso degli ospedali di Magenta e Legnano, lanciano l’ultimatum. “Se le cose non cambieranno, se non si arriverà ad una conclusione, allora sarà sciopero”, hanno detto. Il riferimento è alle condizioni di lavoro definite dagli operatori “Intollerabili” nei suddetti reparti di pronto soccorso. Dove le condizioni di insicurezza sono all’ordine del giorno e le guardie affrontano ogni genere di situazione, a cominciare da pazienti psichiatrici, alcolizzati o affetti da sostanze stupefacenti che si fanno aggressivi.

“Nonostante le nostre ripetute segnalazioni – affermano – ravvisiamo che nulla è stato fatto per favorire lo svolgimento dell’attività lavorativa delle Guardie Particolari Giurate, tanto meno da parte della direzione generale di Asst Ovest Milanese”. La disponibilità a fornire un locale postazione per le guardie c’era, ma non si è mai concretizzata. Entro l’8 agosto, su richiesta della Prefettura e della Polizia amministrativa verrà convocato un tavolo tra le parti in causa. “Riconfermiamo la nostra richiesta di porre l’accento sui servizi di sicurezza – concludono – in ambito ospedaliero e svolti in solitudine, soprattutto in postazioni dove c’è l’aggravante del mancato segnale radio e/o telefonico. Se le cose non cambieranno proclameremo lo sciopero generale”.

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