GUADO’S ALIVE – Arte – musica – cultura – socialità: da venerdì 13 a domenica 15

Un Progetto a cura di La Corrente del Guado associazione culturale.Con il Patrocinio di Parco Lombardo della Valle del Ticino. Direzione e coordinamento Francesco Oppi e Filippo Senatore

Arluno, ci siamo. Oggi inizia la grande festa: “Ghe da Beer 2025” (perfetta con questo caldo..)

Ad Arluno è tutto pronto per una tre giorni di festa, convivialità e gusto: da oggi, venerdì 13 giugno, fino a domenica 15, si...

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La kermesse estiva de La Corrente del Guado, all’insegna della cultura, della socialità e dell’Arte naturalmente. E naturalmente mai come quest’anno è l’aggettivo giusto. Infatti, oltre al Patrocinio, il Parco Lombardo della Valle del Ticino partecipa con incontri dedicati al nostro meraviglioso territorio e alla sua difesa e promozione.
Il Guado oggi centro di produzione artistica e culturale riconosciuto come bene di interesse regionale presenta un ricco programma di incontri, concerti e mostre.

Gli incontri del ciclo “L’Arte è il nostro spettacolo” 2025 si svolgeranno prevalentemente le domeniche dall’8 giugno al 29 settembre 2025 (eccetto le prime tre di agosto).

Hanno aderito e parteciperanno agli incontri, presentazioni, concerti e letture teatrali (tutti a ingresso gratuito): Gianfranco Pagliarulo, Enrico Intra, Paolo Ferruccio Cuniberti, Paolo Aleotti, Filippo Senatore, Dazzling in the eyes, Enrico Gerli, Emanuele Torreggiani, Giacomo Lodetti, Giorgio Lodetti, Claudio De Paola, Francesca Lara Monno, Ismaele Rognoni, Irina Lorandi, Missi2 band, Roberto Vallini, Gianni Bombaci, Rosella Prezzo, Stefano Pizzi, Valerio Villoresi.

PROGRAMMA 13 14 15 giugno 2025
Cascina del Guado Robecchetto con Induno (MI)

• Venerdì 13 giugno
Ore 17.00 apertura di GUADO’S ALIVE!
Ore 21.30 Dazzling in the Eyes in concerto (finalisti al concerto del Primo maggio di Legnano)

• Sabato 14 giugno

Ore 11.00 Inaugurazione mostra di Roberto Vallini – Memorie ancestrali
con Gianni Bombaci e Rosella Prezzo (libro/catalogo a cura di Guado Edizioni)
Ore 19.00 Enrico Intra
Concerto per Franca (si consiglia prenotazione)

• Domenica 15 giugno

– Ore 11.00 L’utopia efficace
Interviene Claudio De Paola, Direttore Parco Lombardo della Valle del Ticino
– Ore 16.30 Dal diario di Franca
Letture a cura dell’attrice Irina Lorandi
– Ore 18.30 MISSi2 – bigiotteria musicale – Piano, Voce e Armonica
Giuseppe Braga e Leonardo Menegola

Tutti i giorni della festa in giardino e nello Studio70:
• grafica del Guado dal 1970 a oggi • i libri del Guado • banchetti di libri da collezione • Stampalternativa

Instagram guado_officinecreative
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Canale Youtube Guado Officine Creative dal 1969

Whatsapp 334 7613840 – OFFICIAL SITE www.guadoofficinecreative.it

La Cascina del Guado

Nel 1969, il papà di Francesco, il noto artista e pubblicitario Daniele Oppi, acquistò il Guado in stato di abbandono e vi compì opere di ristrutturazione e migliorie, rispettando la peculiare tipicità e valorizzando le caratteristiche di pregio storiche ed architettoniche dell’Immobile.
Dal 1969 la “ormai celebre Cascina del Guado, è un fervente cenacolo culturale e artistico, volto alla ricerca e all’approfondimento delle nuove forme espressive” (dal testo di motivazione del conferimento da parte del Sindaco di Milano Gabriele Albertini, della Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica,“Ambrogino d’Oro” – a Daniele Oppi, del 7 dicembre 2002).

Negli anni ‘70 il Guado fu, dapprima, sede della Comune del Guado (Paolo Suman con molti giovani del territorio, Luciana Pederzolli, poi Stefano Pizzi, Mike Selig, Firscheim, Baviera, Laquaniti, Delima Medeiros, Aldo Simoncini, Max Capa, Marzia Druker, Matteo Di Corato, fratelli Rosa, Dino Baranzelli, Oreste Amato, Gigetto (Luigi) Granetto, Mogol…) che lavorò proficuamente per il miglioramento delle condizioni sociali e culturali del territorio (vedi Guadolibro, Guadogiornale, Bar Italia e L.A.L), innestando anche le prime profonde e motivate istanze ecologiste che furono basi per la nascita del Parco del Ticino. In quel periodo con la Libera Associazione del Libro le biblioteche iniziarono a prendere la forma che conosciamo oggi. Sulla scorta dell’esperienza comunitaria, prese vita la “Cooperativa Il Guado” che creò e produsse, tra le tante attività di comunicazione, 115 testate di giornali comunali. Il tema principale era la diffusione della cultura della democrazia e dell’esercizio della stessa da parte dei cittadini.

Sono degli anni ’70 e ’80 le collaborazioni con il Tribunale dei Minori di Milano che affidava a Daniele Oppi alcuni giovani per il loro recupero sociale. Sempre alla Cascina del Guado negli anni ‘90, sul patrimonio culturale di queste esperienze, nacque e fiorì la Cooperativa Raccolto fondata sempre da Daniele Oppi con, tra gli altri, Franca Stangherlin, Giancarlo Colli, Mario Spinella, Giorgio Seveso, Massimo Silvano Galli, Emilio Tadini, Ernesto Treccani, Rino Crivelli, Aldo Coccino solo per citare alcuni dei promotori.

Alla morte di Daniele, nel 2006, ne assunse la presidenza Francesco Oppi che potenziò gli aspetti di comunicazione e, soprattutto, editoriali attivando importanti collaborazioni con Enti e fondazioni.

Oggi dalla Cascina Guado, che dal 2011 per le meritorie attività è stata inserita da Regione Lombardia nei “Centri e luoghi dell’Arte Contemporanea in Lombardia”, prendono le mosse rilevanti progetti e interventi socio-culturali realizzati per promuovere la cultura a tutti i livelli. Citiamo ad esempio Inverart, il Padiglione d’Arte Giovane di Inveruno, che ha festeggiato i quindici anni di attività con una importante mostra ospitata nel 2019 dalla Società Umanitaria di Milano, in cui hanno potuto negli anni mostrare i loro primi lavori artistici oltre 650 giovani creativi.

(…) gli ideali del Guado (e del suo fondatore Daniele Oppi) che ha inventato un modello di comunità e creatività, vivo e partecipato, una fucina di idee e progetti che ancora oggi è un faro per tanti giovani artisti e amanti del bello. Proprio in quella cascina sul Naviglio, dove uomini e animali convivevano in totale libertà, si concepirono i moderni sistemi bibliotecari di questa parte di Lombardia, presero vita i giornali comunali (ben 115), si diffusero le esperienze del teatro in piazza e delle Libere Associazioni del Libro, che portarono a creazioni artistiche uniche, come il Guadogiornale e il Guadolibro (oggi oggetti cult), tutte esperienze vissute come stimolo vivo di partecipazione democratica agli aspetti più alti della cultura e dell’arte.(…)

Gianluca Comazzi

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