MAGENTA – In meno di 24 ore sono state decine le manifestazioni di vicinanza espresse da parlamentari, consiglieri regionali, sezioni, militanti e aderenti della Lega Nord a Simone Gelli, Stefania Bonfiglio e alla sezione magentina del Carroccio.
Una prova di compattezza, dopo le accuse della comunità islamica di Magenta, che dimostra la compattezza del movimento.
Totale solidarietà e vicinanza all’amico Simone Gelli (e ovviamente a Stefania Bonfiglio), che conosco da una vita e di cui ho sempre apprezzato la serietà e lapassione con cui ha svolto ogni incarico amministrativo in cui è stato eletto dai suoi cittadini.
Trovo incredibile che il nome di Gelli venga gratuitamente infangato con un’accusa ridicola di voto di scambio, da parte della locale comunità islamica, che fa solo ridere, perché mai e poi mai potrei credere che un amministratore leghista chieda voti in cambio della promessa di realizzare una moschea sul proprio territorio.
Una barzelletta che non fa ridere.
Ma la Lega ha le spalle larghe ed è abituata a subire attacchi subdoli come questo: nessun problema, tiremm innanz tutti insieme, forza Simone, forza Stefania la Lega Lombarda è con voi. Mai mula’, queste le parole dell’onorevole Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda.
Massima solidarietà a Simone Gelli, Stefania Bonfiglio e a tutta la Lega di Magenta per le deliranti accuse ricevute da alcuni esponenti della comunità Islamica! FORZA LEGA, GRAZIE LEGA!! FORZA MAGENTA!!, questo invece il commento di Fabrizio Cecchetti, deputato e membro del Consiglio Federale del movimento.
Sulla stessa linea i consiglieri regionali Curzio Trezzani e Gianmarco Senna, le sezioni di Inveruno e Santo Stefano, Riccardo Grittini da Corbetta. La Lega fa quadrato e intende andare sino in fondo alla questione sollevata dalla comunità pachistana magentina.